Terza tappa senza particolari scossoni, ma con un finale tutt’altro che insulso. Le salite hanno scremato il gruppo, la pioggia ha reso viscide le discese causando più di una caduta. A Melfi ha vinto Michael Matthews, uno dei favoriti della vigilia.
«È vero che alla fine ha lavorato per il corridore che oggi ha trionfato, ma veder lavorare il campione d’Italia Zana per gli altri mi dà fastidio e dispiacere. Se i nostri corridori, specialmente quelli giovani e talentuosi, non provano a mettersi in mostra al Giro, allora quando?».
Moreno, ma soltanto ieri ha vinto Milan.
«Ma certo, io non mi aspetto mica che vinca tutti i giorni un italiano, ci mancherebbe. Anzi, oggi Albanese è stato molto bravo a chiudere al quarto posto in mezzo a tanti bei corridori. Io condanno il piglio».
Spiegati meglio.
«Troppo spesso vedo i nostri remissivi e poco ambiziosi. Se avessimo alcune squadre nel World Tour la musica sarebbe diversa, ma purtroppo non ce l’abbiamo e ogni proprietà fa gli interessi del proprio paese. Tutto qui».
C’è qualche azzurro che ti aspettavi più brillante oggi?
«Potrei dirti Bettiol, ma che senso ha? Tanti dei nostri sono così, buoni corridori che per un motivo o per un altro non concretizzano: oggi non sono in forma, domani lavorano per un mezzo capitano straniero. È un peccato, ripeto, specialmente per i più giovani: dovrebbero prendere il Giro a morsi, non diventare gregari anzitempo».
Evenepoel si butta perfino sui traguardi volanti. Sei d’accordo?
«Mica tanto. Il Giro è lungo e le energie che usi oggi non tornano domani. Di certo dà la misura del corridore: un po’ troppo ingordo, ma forte e sicuro dei propri mezzi. Piuttosto, perché non ha fatto la volata?».
Poteva vincere, secondo te?
«Questo non lo so, probabilmente no, ma che senso ha buttarsi nello sprint per l’abbuono e non in quello per la vittoria di giornata? Una volta che hai fatto lavorare i tuoi compagni per tenerti davanti, provaci. Nemmeno a dire che non stesse bene: senza impegnarsi ha fatto quindicesimo…».
Chi vince domani?
«Non mi stupirei se la spuntasse di nuovo lui, Evenepoel. Non sarà una tappa impossibile, ma dura sì: e secondo me tra i grandi della classifica generale ci saranno ulteriori distacchi».