Tappa finale del Giro d’Italia a cronometro divisa in due parti: avvicinamento, dalla partenza a Roma-EUR, fino al primo passaggio sulla linea di arrivo (si raggiunge il litorale a Ostia e si ritorna in zona partenza) e in seguito circuito finale (6 giri) all’interno della Capitale. Il circuito di 13.6 km si sviluppa interamente lungo le vie cittadine (ampie e talvolta con alcuni spartitraffico). Si alternano brevi ondulazioni e lunghi rettilinei raccordati da curve a volte impegnative. Il fondo stradale è prevalentemente asfaltato con alcuni brevi tratti in pavé (“sanpietrini”).
Ultimi chilometri sostanzialmente pianeggianti su strade larghe e rettilinee. Curve degli ultimi tre chilometri ampie. Rettilineo di arrivo di 700 m, largo 8 m fondo in “sanpietrini” in leggerissima ascesa.
Giro d’Italia 2023, 21ª tappa: la città

Si dice che una città si possa descrivere anche attraverso un solo panorama, un colore, un profumo, un oggetto o persino un’idea: e sono proprio quelle sfumature, impercettibili ed evanescenti, a trasformarsi talvolta in ricordi indelebili. Nel corso dei secoli, la magia di Roma è stata raccontata su carta dalle parole di poeti e scrittori, meravigliosamente raffigurata nelle opere di grandi artisti. Eterna e misteriosa, la Capitale avvolge del resto chi arriva in un piacevole “mal di Roma” che non abbandona, e non è un caso se milioni di turisti si affrettano a lanciare una monetina nella Fontana di Trevi con l’auspicio di tornare a visitarla: perché a Roma, ricordando le parole di Goethe, tutto è come lo si immaginava e tutto è nuovo. Se ancora non la conoscete, o se volete tornare a immergervi nella sua magia, proviamo a raccontarvi in breve il suo profilo, la sua anima, i suoi colori.