TOUR OF THE ALPS 2023 / Promossi e bocciati della prima tappa: Arensman in barca

Thymen Arensman in azione alla Tirreno-Adriatico 2023
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50%Matteo Tosatto aveva detto di immaginare due uomini da classifica per la Ineos in questo Tour of the Alps: l’inglese Tao Geoghegan Hart e l’olandese Thymen Arensman. Uno su due. Tao si è preso tappa e maglia, mentre l’olandese – che tanta parte aveva avuto un anno fa nel successo di Romain Bardet – si è staccato dal gruppo dei migliori sulla penultima salita: al traguardo è arrivato 66°, a quasi otto minuti dal suo compagno di squadra. Che lo ha giustificato: è il suo primo anno alla Ineos e non dobbiamo pretendere troppo da lui. La verità è che le tappe corte fanno sempre più danni del previsto.

29 – Il primo bocciato del Tour of the Alps è il gruppo che dopo appena 29 chilometri di corsa sbaglia strada e va altrove. Il freddo improvviso fa brutti scherzi.

164 – Attenuanti più che valide invece per il primo che abbandona la corsa, a una quarantina di chilometri del traguardo: è l’olandese del Team Corratec, Etienne Van Empel, dorsale 164. Il suo direttore sportivo Serge Parsani ci ha spiegato che Van Empel soffre ancora per le conseguenze della caduta nell’ultima tappa del Giro di Sicilia.

1 – Le parole più belle della prima tappa sono state – neanche a dirlo – quelle del vincitore. Geoghegan Hart ha parlato a lungo, invitandoci anche a raggiungerlo la sera in albergo («possiamo parlarne anche tutta la notte») del momento difficile del ciclismo inglese. «È molto triste vedere la piega che sta prendendo questo sport, uno sport meraviglioso che può cambiare le vite delle persone, uno sport fondamentale per la salute e per il futuro del nostro pianeta: dovremmo andare tutti in bicicletta, non per mestiere ma per abitudine». Una dichiarazione d’amore, che in tanti dovrebbero ascoltare.