Dieci italiani hanno vinto finora il Giro della Catalogna, una delle più antiche corse a tappe internazionali, che scatta domani. Il primo della lista è stato Alfredo Bovet. Esattamente novant’anni fa, il 18 giugno 1933 si celebrò il suo trionfo nel Parco del Montjuïc, lo stesso luogo dove si concluderà l’edizione 2023 della Volta a Catalunya.
Gli italiani sbaragliarono il campo del 15° Giro della Catalogna. Vinse appunto Alfredo Bovet ed il successo azzurro venne completato dal secondo posto di Ambrogio Morelli e dal quinto di Luigi Marchisio. Poi quattro successi di tappa (due con Bovet, uno a testa per Morelli e Gremo).
Alfredo Bovet era di origini di svizzere. Nacque a Losanna, ma da bambino si trasferì con la famiglia a Legnano. Quando vinse il Catalunya aveva 24 anni e correva per la Bianchi. Era già conosciuto al grande pubblico perché l’anno prima aveva vinto a sorpresa la Milano-Sanremo, dopo 115 chilometri di fuga. staccando tutti gli inseguitori, compreso Binda, di 3 minuti. Tre mesi prima di imporsi a Barcellona aveva tentato il bis alla Sanremo, ma si era dovuto accontentare della piazza d’onore; venti giorni prima di vincere il Giro della Catalogna aveva ottenuto un brillante quarto posto al Giro d’Italia, preceduto da Binda, Demuysère e Piemontesi.
Proprio il belga Jef Demuysère era partito con i favori del pronostico in quell’edizione della Volta a Catalunya. Ed aveva infatti conquistato il comando della classifica già al termine della prima tappa, nella quale aveva battuto in volata Morelli. Erano attesi anche gli spagnoli, ma i forti Ricardo Montero e Mariano Cañardo furono costretti alla resa già alla terza tappa, provocando la rivolta dell’opinione pubblica iberica.
Alfredo Bovet ha piazzato il colpaccio proprio nella terza giornata di gara, nella frazione che portava da Tortosa e Reus. S’impose con un distacco abissale e conquistò la maglia blu. I suoi primi inseguitori giunsero al traguardo dopo oltre mezz’ora: secondo il belga Dignef, poi gli spagnoli Trueba ed Ezquerra. Demuysère, avvilito, decise di abbandonare la corsa.
Il vantaggio più che rassicurante consentì a Bovet di gestire con serenità le giornate successive. Lanciò verso il successo di tappa il compagno di squadra Ambrogio Morelli, che vinse a La Seu d’Urgell, contenne l’attacco di Vicente Trueba nel tappone di Girona e quello di Dignef nella frazione di Figueres, lasciò a Felice Gremo il successo parziale a Caldes de Malavella (i due avevano fatto un vuoto di oltre 10 minuti) e si concesse il lusso di imporsi per distacco, da leader, nella frazione conclusiva del Montjuic.
L’ultimo successo italiano alla Volta a Catalunya risale al 2011. Quell’edizione venne vinta da Alberto Contador, che poi venne però declassato dal Tribunale arbitrale dello Sport. Il successo passò così al compianto Michele Scarponi, che si era classificato secondo. Tra il 1933 e il 2011 gli altri campioni di casa nostra che trionfarono in Catalogna furono Bernardo Rogora (1934), Primo Volpi (1951), Walter Serena (1954), Franco Bitossi (1970), Felice Gimondi (1972), Fausto Bertoglio (1975), Francesco Moser (1978) e Claudio Chiappucci (1994).
CLASSIFICA FINALE: 1. Bovet km 1539,2 in 55h04’19”, media 27.948 kmh; 2. Morelli a 31’59”; 3. Dignef (Bel) a 34’57”; 4. Trueba (Spa) a 1h05’18”; 5. Gremo F. a 1h09’27”; 6. Marchisio a 1h26’51”; 7. Ezquerra (Spa) a 1h30’44”; 8. Bachero (Spa) a 1h31’03”; 9. Decroix (Bel) a 1h34’45”; 10. Nicolau (Spa) a 1h37’24”.
