La Milano-Sanremo di sabato sarà teatro del primo grande scontro tra i fenomeni del nuovo ciclismo: al via ci saranno infatti Tadej Pogacar, Wout Van Aert, Mathieu Van der Poel, Tom Pidcock e Julian Alaphilippe. Conversando con Het Nieuwsblad, il tre volte vincitore della Classicissima Roger De Vlaeminck ha fatto le carte alla prima Monumento della stagione.
L’icona fiamminga del ciclismo non è preoccupata per la forma apparentemente acerba di Mathieu van der Poel. «Mathieu potrebbe non essere il migliore sabato, ma sarà sicuramente uno dei migliori. Certo che può vincere».
Ma il suo grande preferito è ovviamente Tadej Pogacar. Lo sloveno è riuscito a vincere 9 corse in questo 2023. «Pogacar è il miglior corridore del mondo”, afferma De Vlaeminck. “Secondo me non gli conviene attaccare sulla parte più ripida del Poggio».
Si sta molto parlando dell’inizio furioso di stagione da parte di Pogacar. Johan Bruyneel, ad esempio, non pensa che sia una buona strategia fare fuoco e fiamme così presto nella stagione. Roger De Vlaeminck, invece, elogia la preparazione del fenomeno sloveno. «Ha corso al massimo alla Parigi-Nizza. L’ho sempre fatto alla Tirreno».
De Vlaeminck vede opportunità anche per Arnaud De Lie ed è convinto che il giovane belga possa scavalcare il Poggio. «Il Poggio non è difficile. De Lie non dovrebbe avere paura del Poggio, soprattutto quando vedi come ha scalato il Muur durante l’Omloop».
De Vlaeminck crede meno in un altro velocista, Jasper Philipsen. «A Sanremo può avverarsi qualsiasi scenario. Negli anni di Zabel finiva sempre con uno sprint di gruppo anche numeroso, oggi non più. Non credo molto in Philipsen, ma se rimane attaccato sul Poggio, ha una possibilità. Soprattutto se van der Poel può lanciarlo in volata», dice Roger De Vlaeminck.