TIRRENO-ADRIATICO 2023 / Roglic: «È stata molto più pesante di ieri, non sono ancora al meglio. Domani mi difenderò»

Roglic
Primoz Roglic nell'inusuale podio all'interno di una sala al Quartier Tappa della quinta frazione della Tirreno-Adriatico 2023 (foto: LaPresse)
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Un passo più vicino alla sua seconda Tirreno-Adriatico della carriera. È vero, mancano ancora due tappe tra cui la temutissima frazione dei muri attorno ad Osimo, ma Primoz Roglic ha fatto doppietta, andando a vestire anche la maglia azzurra di leader della classifica generale.

Nella inusuale conferenza stampa post-tappa, effettuata non faccia a faccia con i giornalisti a causa delle difficili condizioni climatiche al traguardo di Sassotetto, lo sloveno della Jumbo-Visma ha parlato di una giornata durissima con il vento che ha duramente condizionato la corsa.

«È stata una giornata dura, molto più dura di ieri. È stato davvero pazzesco, il vento era molto intenso e faceva anche freddo. Ho dovuto indossare molti strati e a volte era anche pericoloso effettuare le discese. Penso che siamo anche l’unica gara che si è conclusa oggi». ha detto lo sloveno riferendosi alla tappa annullata della Parigi-Nizza.

Proprio Roglic non ha nascosto di avere avuto anche alcune difficoltà sulla salita finale. «Rispetto a ieri ho vissuto una giornata più complicata. Non ho ancora recuperato del tutto dall’infortunio, sono sulla strada giusta ma non al 100% delle mie possibilità. Kelderman oggi è stato fondamentale perché mi ha tenuto nelle prime posizioni e mi ha messo nelle condizioni di scattare nel finale».

E domani arriverà la temuta tappa dei muri. «L’obiettivo adesso è rientrare in hotel e riposare. Domani sarà decisiva, un saliscendi continuo che non ci permetterà neppure di respirare. So che proveranno ad attaccarmi, ma mi difenderò con i denti».