
Un passo più vicino alla sua seconda Tirreno-Adriatico della carriera. È vero, mancano ancora due tappe tra cui la temutissima frazione dei muri attorno ad Osimo, ma Primoz Roglic ha fatto doppietta, andando a vestire anche la maglia azzurra di leader della classifica generale.
Nella inusuale conferenza stampa post-tappa, effettuata non faccia a faccia con i giornalisti a causa delle difficili condizioni climatiche al traguardo di Sassotetto, lo sloveno della Jumbo-Visma ha parlato di una giornata durissima con il vento che ha duramente condizionato la corsa.
«È stata una giornata dura, molto più dura di ieri. È stato davvero pazzesco, il vento era molto intenso e faceva anche freddo. Ho dovuto indossare molti strati e a volte era anche pericoloso effettuare le discese. Penso che siamo anche l’unica gara che si è conclusa oggi». ha detto lo sloveno riferendosi alla tappa annullata della Parigi-Nizza.
Proprio Roglic non ha nascosto di avere avuto anche alcune difficoltà sulla salita finale. «Rispetto a ieri ho vissuto una giornata più complicata. Non ho ancora recuperato del tutto dall’infortunio, sono sulla strada giusta ma non al 100% delle mie possibilità. Kelderman oggi è stato fondamentale perché mi ha tenuto nelle prime posizioni e mi ha messo nelle condizioni di scattare nel finale».
E domani arriverà la temuta tappa dei muri. «L’obiettivo adesso è rientrare in hotel e riposare. Domani sarà decisiva, un saliscendi continuo che non ci permetterà neppure di respirare. So che proveranno ad attaccarmi, ma mi difenderò con i denti».