Dopo una tappa dedicata ai velocisti, si torna a salire. Mercoledì si è finalmente infiammata questa Parigi-Nizza con l’attesissimo scontro tra Jonas Vingegaard e Tadej Pogacar che ha condizionato il finale di gara. A dare il primo colpo è stato il danese, ma ad uscirne vincitore è lo sloveno che ha rifilato al rivale diretto ben 43″, più 10 di abbuono. Attenzione però a David Gaudu nel ruolo di terzo incomodo. Il francese è stato l’unico capace di seguire il capitano della UAE Team Emirates per tutta la salita, arrendendosi solo in volata. Il secondo round tra i migliori della generale è previsto per la tappa di domani, ma occhio a sottovalutare il percorso di oggi.
Parigi-Nizza 2023: il percorso della 6ª tappa
La frazione odierna prevede quasi 200 chilometri, da Tourves a La Colle-sur-Loup, di continuo saliscendi. Se dovesse partire un gruppo corposo le possibilità che la fuga arrivi in porto sono concrete, anche se non è da escludere che la sfida tra i migliori esploda nel finale. I cinque GPM previsti, tre di 2ª categoria e due di 3ª, con il primo che inizia dopo solo 3 chilometri dal via, fanno prevedere una corsa dura e ad alto ritmo fin dalle prime pedalate.
La principale asperità è la Côte de Cabris, una salita di 5,3 km al 5,8%, ma con pendenze massime che toccano il 20%. Essendo situata molto lontano dal traguardo spaventa meno, ma potrebbe essere un buon trampolino di lancio per qualche azione o per provare a mettere in difficoltà i rivali diretti. Più pericoloso potrebbe essere l’ultimo Gran Premio della Montagna il Côte de La Colle-sur-Loup (1,8 km al 10%), il successivo traguardo volante di Tourrettes-sur-Loup (con picchi al 12%) e la lunga discesa che porta all’arrivo.
Parigi-Nizza 2023: i favoriti della 6ª tappa
Per i cacciatori di tappe questa è probabilmente l’occasione più ghiotta per porta a casa una vittoria in questa Parigi-Nizza. Tra i nomi più quotati troviamo corridori che bene hanno iniziato questa stagione come Neilson Powless (EF-Educations), Ion Izaguirre (Cofidis) e Matteo Jorgenson (Movistar).
Da tenere d’occhio anche ciclisti che nella quarta tappa si sono messi in mostra come Gino Mader (Bahrain-Victorious), Aurélien Paret-Peintre (AG2R) e Kévin Vauquelin (Arkéa-Saksic).
Più complesso sarà vedere uomini adatti a questo percorso, ma con dei capitani da aiutare, come Tim Wellens (UAE Team Emirates), Bob Jungels (Bora-Hansgrohe) e Wout Poels (Bahrain-Victorius).
Dove vedere la corsa in tv
La Parigi-Nizza 2023 sarà visibile in streaming su Eurosport (app), GCN+ e Discovery+. In diretta televisiva su Eurosport 1 o 2 (in diretta) e su Raisport (in differita).
Partenza ore 11.50
Arrivo ore 16.40 circa