Battuta d’arresto per Wout van Aert nella quarta tappa della Tirreno-Adriatico. Il belga della Jumbo-Visma era in una posizione promettente prima della salita finale, ma è caduto a poco meno di quattro chilometri dalla fine insieme a Tom Pidcock. Cosa è successo esattamente lì? «Stavamo combattendo per le posizioni», Van Aert ha raccontato alle telecamere di Sporza e Het Laatste Nieuws. «Ho provato a strisciare attraverso un buco e Tom mi ha agganciato da dietro» continua il leader della formazione olandese.
«È un incidente che può succedere. Non mi fa troppo male, spero che non peggiori. Posso essere soddisfatto delle mie gambe, anche se la parte più dura doveva ancora venire. Il fatto che Primoz abbia vinto è ovviamente un grosso cerotto sulla ferita. È fantastico quando inizi con una squadra del genere, sai che hai sempre diverse opportunità. Non è mia abitudine cadere, ma è successo in fretta. È molto positivo che i ragazzi abbiano mantenuto la calma e che Primoz sia riuscito a vincere».
Quanto all’altro Van, Mathieu van der Poel alla vigilia era uno dei favoriti per la quarta tappa della Tirreno-Adriatico, ma l’olandese non è mai stato davvero in lizza. «Non sono stato così bravo oggi – ha ammesso MVDP a Cycling Pro Net – Era chiaro che avevo problemi con il ritmo», ha continuato il corridore dell’Alpecin-Deceuninck.
«È stato un finale molto duro, forse un po’ troppo duro. Ovviamente non avevo le gambe migliori, ma ho bisogno di tappe del genere per migliorare». Van der Poel ha riconosciuto di non essere ancora nella sua forma migliore. «Ma siamo qui per affinare la forma. Sono stato bene negli ultimi due giorni, oggi un po’ meno, ma ci rivedremo domani. Ci aspettano ancora alcune tappe difficili. I miei obiettivi sono dopo la Tirreno».