Succede nell’immediato dopo tappa, a Tortoreto, in diretta tv. Giulio Ciccone, nono al traguardo, ancora a cavallo della sua Trek, sta raccontando ai microfoni della Rai com’è andata la frazione, «c’è stata un po’ di confusione alla fine, non mi sono trovato nella posizione che volevo, mi sono sfilato un po’, ho provato a rimontare ma a questi livelli fai fatica, il ritmo è alto, dove sei rimani», ha appena risposto a una domanda sul tappone con Sassotetto, «sarà diverso, sarà salita vera, oggi era una tappa nervosa» quando da dietro arriva una macchina dell’organizzazione e lo prende, facendo cadere la bicicletta.
Meno male che l’auto stava procedendo molto lentamente. Immediata la reazione dell’abruzzese della Trek-Segafredo, che – ovviamente spaventato – si fa scappare un’espressione forte, che ha addirittura la lucidità di smorzare prima che diventi blasfema. Poteva andare davvero molto peggio.