Bol: «Non vedo l’ora di aiutare Cavendish e cercare di vincere in ogni gara»

Cees Bol con la maglia dell'Astana Qazaqstan Team (foto: bol.cees)
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Cees Bol è una faccia nuova con addosso i colori blu dell’Astana Qazaqstan Team, lo abbiamo visto per la prima volta con questa maglia proprio ieri sotto il sole ardente della prima tappa del Saudi Tour. Il 27enne ha trascorso cinque anni con la DSM, durante i quali ha vinto sei gare, tra cui una tappa alla Parigi-Nizza nel 2021 e una al Tour of Britain lo scorso settembre.

Alla fine del 2022 è stato annunciato il suo arrivo nella squadra kazaka insieme a Mark Cavendish, entrami erano rimasti senza squadra dopo il fallimentare progetto della B&B Hotels. Bol non ha dubbi sul perché Astana l’abbia ingaggiato; sarà l’ultimo uomo durante le volate di Cavendish e cercherà di aiutarlo il più possibile al Tour de France, dove il compagno britannico cercherà di vincere la sua 35esima tappa per battere lo storico record di Eddy Merckx.

«Penso che sia uno dei obiettivi più unici nel ciclismo, cercare di battere un record come questo. Naturalmente, quello è il grande obiettivo, ma è anche super emozionante solo gareggiare con Cav e cercare di vincere in ogni gara», ha raccontato Bool a Cyclingweekly.

«Non so se Mark mi abbia scelto, alla fine è stato Vino (Alexandr Vinokourov, general manager, ndr) a scegliermi, ma penso che potremmo essere una buona coppia alle gare, sono abbastanza alto, quindi avrà un po’ di scia da seguire».

Questa è sicuramente la prima cosa che si nota di Bol, la sua altezza: 1,94 metri che lo fa spiccare spiccare in gruppo. La coppia deve ancora familiarizzare, sia dentro che fuori dalla bicicletta, per ottenere la giusta fiducia che serve per fare le volate.

«Siamo stati in ritiro e ci siamo allenati insieme, ma a parte questo l’ho incontrato poche volte», conclude Bol.