Van der Poel e il suo tallone d’Achille: «Prima mi divertivo di più nei duelli con Van Aert»

Van der Poel
Mathieu Van der Poel sorridente al traguardo della prima tappa del Giro (foto: LaPresse)
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Mathieu van der Poel si trova in una situazione critica in vista del prossimo campionato del mondo di ciclocross a Hoogerheide. Il suo rivale Wout van Aert è attualmente in vantaggio in termini di condizione fisica e Van der Poel è convinto che la maglia iridata potrebbe finire proprio sulle spalle del belga. Nelle ultime due gare di ciclocross, l’olandese ha corso bene, ma il problema alla schiena si è ripresentato impedendogli ogni volta di conquistare il gradino più alto del podio.

«Le ultime due gare a Coxyde e Zonhoven non sono state molto piacevoli – ha spiegato l’olandese della Alpecin-Deceuninck a Wielerflits – prima mi divertivo di più nei duelli con Wout Van Aert». Al termine della prova di Zonhoven aveva evidenziato un riaggravarsi dei dolori alla schiena, ma aveva voluto precisare che Van Aert era in ogni caso più forte. L’olandese correrà a Benidorm questo fine settimana e per lui sarà l’ultima corsa prima del Mondiale del 5 febbraio.

Van der Poel non è abituato a perdere e, è convinto di poter fare una buona prova al campionato del mondo, nonostante il belga dell Jumbo-Visma sia in ottima forma. Il fastidio alla schiena è riapparso, ma l’olandese è anche convinto che questo non si ripercuoterà nella stagione su strada.

«Voglio che le cose procedano bene e il mio programma su strada non sarà certo messo in pericolo da questo inconveniente: se dovesse essere così, allora non gareggerei più. Sono sicuro che la mia schiena non mi darà problemi nelle corse su strada»

La caduta di van der Poel durante le Olimpiadi di Tokyo

Il problema alla schiena di van der Poel è iniziato in Giappone, durante le Olimpiadi di Tokyo, quando è caduto al primo giro della prova di mountain bike. Da quel momento, le cose sono cambiate e lo scorso anno Mathieu è stato costretto a saltare quasi tutte le gare di CX.

«A Tokyo deve essere successo qualcosa che all’epoca non potevamo davvero prevedere. Prima di quella caduta potevo fare trenta gare di ciclocross durante la stagione invernale senza mai avere problemi alla schiena. Penso che la schiena sia diventata il mio tallone d’Achille, ha dichiarato Van der Poel».

Mancano pochi giorni al mondiale di Hoogerheide, un luogo che per la sua famiglia ha un significato importante. «Trovo sempre difficile poter dire quante possibilità ho di vincere la maglia iridata. Penso che Wout sia attualmente in vantaggio, ma penso anche che questo vantaggio possa essere recuperato con il lavoro in Spagna. Voglio fare bene e per me l’unico vero obiettivo della stagione invernale è il Mondiale», ha concluso Mathieu.

Con la sua determinazione e la sua capacità di superare le difficoltà, van der Poel è in grado di sorprendere e conquistare il titolo iridato, nonostante le difficoltà. Non ci resta che aspettare ansiosi di vedere come si evolverà questa situazione.