L’appuntamento era fissato a Corkscrew, la breve ma impegnativa ascesa che verosimilmente avrebbe deciso il Tour Down Under femminile. È su quelle rampe che Amanda Spratt, la scalatrice più forte della corsa, avrebbe scagliato il suo attacco per ribaltare la classifica generale.
L’azione c’è stata e la leader, Manly, la vincitrice della frazione di ieri, è crollata. Ma Spratt non ha saputo scavare il solco. Alle sue spalle, a pochi secondi, ha scollinato una coriacea Grace Brown, della Fdj-Suez, che ad un paio di chilometri dall’arrivo ha riagguantato l’atleta della Trek-Segafredo.
Le due temporeggiavano, con Brown (a quel punto grande favorita) che sembrava stesse per buttare la chance di fare sua anche la classifica finale. Invece i conti erano perfetti: tappa vinta in scioltezza e generale in tasca, con dieci secondi su Spratt e diciannove su Williams, terza anche di tappa (ha regolato il gruppo delle inseguitrici giunto a tredici secondi).
Spratt è stata la più forte in salita, ma non ce n’erano di sufficientemente lunghe da permetterle di fare il vuoto. Brown, costante e letale nell’ultima tappa, vince con merito la prima gara stagionale del World Tour femminile. La prima italiana in classifica è Debora Silvestri della Zaaf, ma lontana: trentacinquesima a otto minuti e venti secondi.