TOUR DOWN UNDER / Hindley contro Vine, ma non ci sono solo gli australiani

Hindley
Jai Hindley in maglia rosa all'interno dell'Arena di Verona festeggiando la vittoria del Giro d'Italia dello scorso anno. Il suo 2023 comincia dal Tour Down Under
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Sono passati tre anni dall’ultima volta che la stagione del ciclismo si è aperta sulle magnifiche coste australiane. Nel 2021 e nel 2022, il Tour Down Under infatti è stato cancellato a causa della pandemia. Dopo il ritorno alla vita con lo scorso Mondiale, dal 17 ecco al via tante stelle, e le più brillanti sono proprio australiane: tra loro il vincitore del Giro d’Italia 2022 Jai Hindley (al debutto con la Bora-Hansgrohe), la rivelazione della scorsa Vuelta Jay Vine, l’ex campione del mondo a cronometro Rohan Dennis (Jumbo-Visma) e il neo campione nazionale su strada Luke Plapp (Ineos-Grenadiers). Proprio Plapp avrà come capitano Geraint Thomas, fin dalla prima corsa dell’anno in lotta per la classifica generale. Ineos avrà al via anche i fratelli Hayter, Ethan e Leo.

Anche il team australiano Jayco Alula parte con buone prospettive al Tour Down Under con Michael Matthews per le tappe e Simon Yates per la generale. Se Hindley potrà avvalersi dell’esperienza di Max Schachmann, alla Bahrain-Victorious Pello Bilbao – quinto al Giro d’Italia lo scorso anno – punterà al successo finale. Corsa a tappe, e dunque non può mancare l’UAE Team Emirates con le sue ambizioni: al via fra le fila e miratine uno dei corridori simbolo del 2022, Jay Vine, vincitore a sorpresa di due tappe alla Vuelta. Al suo fianco uomini di esperienza come George Bennett e Marc Hirschi.