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La grande paura, poi i primi attacchi

Dopo la battaglia per andare in fuga, vinta da un gruppetto di undici corridori, tra cui anche l’italiano Marco Tizza, la corsa prosegue tranquilla. Fino a quando, a sessanta chilometri dall’arrivo, in un tratto pianeggiante, va in scena una bruttissima caduta che coinvolge più di mezzo gruppo e molti big. Ad avere la peggio sarà soprattutto Julian Alaphilippe, vittima della frattura di due costole, della scapola e di un emopneumotorace. Ne pagherà le conseguenze per molti mesi. Quindici chilometri dopo, sulla Cote de Desnié, arrivano le prime mosse: allunga Mikel Landa, che si porta dietro Sepp Kuss e Carlos Verona.

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