Longo Borghini: «Il 2022 è stata una stagione sorprendente, ma adesso punto al Tour»

Longo Borghini
Elisa Longo Borghini in azione al Tour Femmes. (Foto Aso)
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Il 2022 è ormai agli sgoccioli, i corridori sono proiettati già verso l’anno che verrà, ma quello appena passato ha lasciato un sottofondo dolce nei pensieri di Elisa Longo Borghini o meglio, per usare le sue parole, «è stata una stagione piacevolmente sorprendente».

Intercettiamo la campionessa di Ornavasso mentre si sta imbarcando sul volo che la riporterà in Italia dopo il primo ritiro in Spagna con la Trek-Segafredo. Starà qualche giorno a casa a cavallo di Natale, poi tornerà ad allenarsi al caldo.

Elisa, cos’è che ti ha sorpreso?

«Il fatto che sia stato un anno strano: non ho raggiunto nessuno degli obiettivi che mi ero proposta, ma ho vinto in corse e con modalità che non avevo minimante preso in considerazione».

A cominciare dalla Roubaix…

«Per me non era nemmeno in calendario. Non volevo farla, venivo da una prima parte di stagione deludente, ero stata ammalata con una forte sinusite e non mi sentivo in condizione. E invece ho vinto…».

E come… Con quella fuga di oltre 30 chilometri. A cosa pensavi mentre eri lì a spingere sul pavé?

«A tutti quei ciclisti che ci erano passati sopra con le bici in alluminio, le ruote basse e i nastri sottili e mi sono detta: ma come facevano? Noi pedaliamo con delle bici che sembrano delle navi spaziali… Ma certo tagliare quel traguardo è stato un onore, per il prestigio particolare della corsa in sé e per quello che rappresenta per il ciclismo».

Oxford, 11 giugno 2022: l’espressione divertita di Elisa Longo Borghini che ha appena vinto il Womens Tour con solo secondo su Grace Brown. (Foto Simon Wilkinson/SWpix.com)

Altra sorpresa. il colpo al Women’s Tour, agguantato in extremis grazie al terzo posto nello sprint finale di Oxford che ti ha permesso di superare per un solo secondo Grace Brown. Beh, Elisa, possiamo dire che hai vinto in volata!

«Ma, sì (ride, ndr), in quella gara e in quella vittoria così inaspettata ho dimostrato tanta grinta, ma devo ringraziare la mia squadra perché loro hanno creduto in me più di quanto io ci credessi io».

Fabiana Luperini, su Bicisport, afferma che dopo aver dimostrato di essere molto forte nelle classiche, hai l’età e la maturità giusta per puntare a un grande Giro.

«Ringrazio Fabiana perché avere una considerazione tale da parte di una campionessa di spessore come lei è un onore. In effetti c’è la volontà di fare bene al Tour. Non che quest’anno a livello di performance sia andata male, ma ho fatto qualche errore tattico che dovrò evitare per essere ancora più competitiva. Io poi sono una che va sempre alla ricerca di quel qualcosa in più, non sono una che si accontenta».

Avrai accanto anche Gaia Realini, arrivata quest’anno alla Trek-Segafredo, dopo essere stata protagonista sulle salite degli ultimi due Giri.

«Gaia rappresenta proprio la scalatrice pura, piccolina, tutta nervi e sono felice di averla in squadra anche dal punto di vista umano, perché ha quel caratterino un po’ del sud che porta allegria. E poi è determinata all’ennesima potenza, spero di vedere il suo vero potenziale perché sono convinta che lei possa fare una stagione di grande livello e io da parte mia se potrò darle una mano sarò molto contenta».

La campionessa piemontese si fa la doccia dopo aver vinto la Roubaix. (Foto Aso/Ballet)

Tra i nuovi arrivi “italiani” della Trek c’è anche Ilaria Sanguineti…

«Sono sicura che Ilaria sarà un innesto molto importante proprio a livello di donna squadra e penso che sarà un forte collante tra tutte noi».

A proposito di compagne, con Elisa Balsamo c’è un’intesa particolare…

«Sì è così, io ed Elisa andiamo d’accordo perché abbiamo molte passioni in comune. Soprattutto ci piace avere una vita tranquilla e stiamo bene come due amiche “normali” anche insieme ai nostri rispettivi fidanzati (sono entrambi corridori: Jacopo Mosca, della Trek, è il compagno di Longo Borghini; Davide Plebani, pistard, di Balsamo, ndr).  

Con il ritiro annunciato a fine stagione di Marta Bastianelli rimarrai tu la veterana delle azzurre…

«Non penso che ci sia un’età, un momento per ritirarsi, ognuna di noi viaggia con il proprio orologio, con il proprio calendario. Io ho appena computo 31 anni ma non me li sento addosso, sono rimasta a quando ne avevo 24, forse dovrei darmi una mossa e svegliarmi…».

Una cosa che non può che far piacere a tutti i tuoi tifosi. E allora che cosa ti auguri per la nuova stagione?

«Di andare forte e di vincere più corse possibile, non solo quelle importanti, basta che siano tante».