Partenza dall’Italia, la fine di un’anomalia: così titola oggi L’Equipe a proposito del primo, storico via del Tour de France 2024 dal nostro Paese. Philippe Le Gars ricorda come l’Italia sia l’unico Paese confinante a non aver ancora avuto questo onore, e fa strano soprattutto considerato le sei volte dell’Olanda, che non confina con la Francia. Christian Prudhomme ha voluto «riparare a questa incongruenza» e ha raccontato che a conquistarlo fu una foto di Firenze deserta che gli mandò il sindaco Nardella nei primi giorni di pandemia. «Quando sarà passata, sogno ancora il Tour de France». Disarmato da tanta bellezza, Prudhomme dice di aver capitolato.
Da quando è direttore del Tour ha dichiarato di avere due desideri: tornare sul Puy-de-Dome (e succederà nel 2023) e farlo partire dall’Italia. La candidatura dell’Italia risale addirittura al 2014 ma il successo del ciclismo britannico negli anni Dieci convinse gli organizzatori del Tour a dare la precedenza allo Yorkshire. Parlando delle tappe, L’Equipe chiama San Luca… le Mur de Luca ma va beh, noi ricordiamo la faccia di Alaphilippe la prima volta che arrivò in cima. «Ma allora è questo? Meraviglioso».
