Da Malagò una valanga di elogi al ciclismo, agli atleti ed al presidente Dagnoni

Giovanni Malagò, presidente del Coni, in una foto d'archivio
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Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha nel corso di un lungo e articolato intervento, espresso molte lodi al movimento ed alla Federazione Ciclistica lodandone le capacità tecniche ed amministrative.

«Quando – ha affermato – in giro per il mondo mi capita di parlare della nostra federazione ciclistica che con un solo impianto a mezzo servizio, quello di Montichiari, ha raccolto i clamorosi risultati conquistati quest’anno, non mi credono. Eppure è così. Ed è la testimonianza di come la competenza sia un valore che spesso sovrasta la disponibilità economica e impiantistica».

Un elogio particolare lo ha poi rivolto al movimento femminile.

«Non me ne vogliano i maschietti, ma penso di poter dire che l’eccezionale bottino di medaglie conquistato quest’anno sia da attribuire in gran parte alle ragazze che sia in strada che in pista hanno saputo dimostrarsi vincenti».

Un impegno ancora per la costruzione di nuovi impianti.

«So e seguo con attenzione l’impegno che Cordiano (il presidente Dagnoni, ndr) sta mettendo per implementare l’impiantistica. So di Spresiano, ma anche di un magnifico progetto in Romagna ed un altro che si sta muovendo in Toscana».

Ed infine, dal presidente Malagò, un elogio per la gestione amministrativa.

«Devo riconoscere poi la qualità della gestione amministrativa. Per il secondo anno – ha affermato – mi risulta che il bilancio si chiude con un leggero attivo e che sono previsti investimenti per mil 2023 ed il 2024 cosa assolutamente lodevole».