Giovanni Aleotti, uno l’abbiamo trovato: a lui andare in ritiro piace, anzi non vede l’ora di cominciare la stagione con la Bora-Hansgrohe. La terza tra i professionisti, per lui che ha compiuto 23 anni a maggio, il giorno che il Giro d’Italia arrivava a Lavarone: vinse Santiago Buitrago quella tappa. Eppure proprio dall’ultimo Giro Giovanni trae a sorpresa conclusioni incoraggianti sul futuro del ciclismo italiano, e lo vedremo in questa chiacchierata...
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