Federazione. Un ricchissimo ordine del giorno e tre “grane” da affrontare

Dagnoni
Cordiano Dagnoni ai campionati del mondo su pista 2022 (foto: FCI)
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L’ordine del giorno del Consiglio Federale convocato a Riccione per domani, sabato 26 novembre, propone un programma molto impegnativo per i dirigenti ciclistici.

Sono messe all’ordine del giorno una molteplicità di argomenti tra cui spiccano al punto 4.5 la Lega del Ciclismo Professionistico recentemente commissariata; al punti 5.1 il Giro d’Italia femminile ed il Giro d’Italia Under 23 e dulcis in fundo tra le Varie ed eventuali su richiesta scritta del Comitato Regionale veneto la composizione del Consiglio Federale a seguito delle dimissioni del Vice Presidente.
C’è comprensibilmente molta attesa per le decisioni che saranno adottate perché avranno tutte un impatto importante sul movimento ciclistico Nazionale.

Per quanto riguarda la Lega sarà importante capire il compito affidato ai commissari che secondo i componenti della Lega non sarebbero abilitati che a gestire nuove elezioni, mentre la Federazione vorrebbe concedere loro un mandato più ampio.

L’assegnazione del Giro donne e del Giro U23 implica la rottura con Infront con le conseguenze, anche legali, che la decisione potrebbe comportare.

Intanto si è saputo l’elenco delle gare che Infront aveva concordato di produrre per il 2023 con la Federazione.
In diretta; Trofeo Laigueglia, Per Sempre Alfredo, Trofeo Alfredo Binda Donne, Coppi e Bartali, GP Industria & Artigianato Larciano, Adriatica Ionica Race, Giro d’Italia Donne, Campionato Italiano Professionisti Uomini, Settimana Ciclistica Italiana, Giro della Toscana, Coppa Sabatini, Memorial Marco Pantani, Trofeo Matteotti, Giro dell’Emilia, Gran Premio Bruno Beghelli, Coppa Bernocchi, Tre Valli Varesine, Coppa Agostoni, Giro del Veneto, Veneto Classic per un totale di 46 giorni di gara.

In differita: Giro d’Italia Giovani Under 23, Campionato Italiano U23, Campionato Italiano Crono, Campionato Italiano Donne, Giro dell’Emilia Int.le Donne Elite, Tre Valli Varesine Women’s Race per un totale di 15 giorni di gara.

Infine la sostituzione della vice presidente Norma Gimondi pare destinata ad un contenzioso che ha già prodotto una richiesta di indicazioni al Coni. Le quote rosa impongono la presenza di tre figure femminili nel consiglio federale, ma essendo eletti separatamente i consiglieri ed i vice presidenti ci si interroga se la donna debba essere pescata tra le non elette alla vice presidenza o tra le non elette tra i consiglieri. In rampa di lancio per la vice presidenza ci sarebbe Dario Broccardo, popolare tecnico prima e responsabile del centro studi poi.