Proteste degli attivisti del clima contro Ineos e la federazione inglese

Tour de France
Il gruppo fermo per le proteste degli ambientalisti al Tour de France
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Gli ambientalisti del gruppo attivista Extinction Rebellion hanno organizzato proteste davanti agli uffici di British Cycling e INEOS nei giorni scorsi. Sono saliti sugli edifici e hanno lasciato striscioni e testi scritti sugli edifici.
La prima protesta è avvenuta domenica presso la sede della British Cycling. Due manifestanti di Extinction Rebellion si sono arrampicati sul quartier generale di Manchester e hanno tirato fuori uno striscione con la scritta «Get Shell out of British Cycling».

Il motivo della protesta è una nuova collaborazione tra British Cycling e la compagnia petrolifera Shell. L’accordo, della durata di otto anni, rende il colosso petrolifero partner ufficiale di British Cycling. In un comunicato stampa, la federazione britannica aveva annunciato in precedenza che avrebbe concluso questo accordo al fine di portare più persone in bicicletta attraverso innovazione e competenza di livello mondiale, compresi i modi per rendere il ciclismo più accessibile alle persone con disabilità.

Il giorno dopo, lunedì, è stata la volta degli uffici dell’azienda chimica INEOS. Il palazzo è stato imbrattato di vernice nera ed è stato issato uno striscione con la scritta «INEOS = Plastica = Morte». INEOS è lo sponsor principale della formazione ciclistica britannica INEOS Grenadiers.

A causa delle proteste di entrambe le società, Extinction Rebellion spera di attirare l’attenzione sui problemi legati alla crisi ambientale. Negli ultimi anni ci sono state diverse dimostrazioni presso gli uffici di INEOS e Shell. E nel Tour de France di quest’anno, la corsa è stata addirittura interrotta dai manifestanti che bloccavano la strada. Recentemente il francese Guillaume Martin ha già parlato del problema climatico legato al mondo del ciclismo.