Ciclismo femminile, il professionismo in Spagna verrà rimandato di un anno: squadre preoccupate per le condizioni contrattuali

Donne Ciclismo Femminile
Il gruppo del World Tour donne in azione (foto: A.S.O/SWPix)
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Il mondo del ciclismo femminile è in continua crescita e per l’inizio del 2023 era prevista in Spagna un’importante riforma che avrebbe reso professionistiche le squadre di livello Continental. Dopo la Movistar dunque avrebbero ottenuto l’importante status ben otto squadre: Bizkaia-Durango, Eneicat, Farto-BTC, Laboral Kutxa-Fundación Euskadi, Massi-Tactic, Río Miera-Cantabria Deporte, Soltec e Sopela Women’s Team.

Purtroppo però la riforma è stata rimandata a causa dei requisiti posti dalla Federazione spagnola. Spese superiori fino a 200 mila euro per ciascuna squadra che ha preoccupato e non poco le squadre. «Abbiamo ascoltato i team – ha detto José Luis López Cerrón, presidente della RFEC a Relevo – e ci hanno detto che accettano tutte le condizioni richieste dalla riforma, tranne quelle contrattuali, che dovranno essere rimandate almeno di un anno».

In particolare la condizione che ha allarmato le squadre è quella dell’iscrizioni delle atlete all’istituto che in Italia è la previdenza sociale.