La vicenda delle provvigioni ha provocato una grande reazione tra le società ed i tesserati favorendo una maggiore attenzione verso tutti i provvedimenti della Federazione alimentando un forte sentimento di insoddisfazione. Tanti i temi che hanno creato preoccupazione nella base.
Se i consiglieri federali e molti presidenti regionali non hanno saputo intercettare questo sentimento, qualcosa comincia a muoversi in alcune delle regioni ciclisticamente più evolute.
Sabato 12 a Faenza il comitato regionale dell’Emilia Romagna ha convocato un convegno dal titolo: «Quale futuro per la Federazione Ciclistica”. Una riunione che vuole affrontare le tematiche tecniche necessarie per rianimare un movimento in difficoltà.
Quindici giorni dopo, il 27, saranno alcune società venete a riunirsi a Padova per esaminare la situazione federale in un convegno con la stessa intenzione di contribuire a costruire un futuro per la Federazione Ciclistica.
Segnali importanti di partecipazione che si spera possano aiutare a costruire un percorso di crescita per una Federazione decisamente in difficoltà come dimostrano i bilanci di fine anno del settore professionistico che rimane la vetrina più rappresentativa del movimento.