Gianetti sul Tour: «Aperto anche a corridori come Alaphilippe e Gaudu. Abbiamo imparato dagli errori del 2022»

Gianetti
Mauro Gianetti in una foto d'archivio al Giro di Lombardia 2021
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Che la UAE Team Emirates punti alla maglia gialla del Tour de France non è certo un segreto. Tadej Pogacar ha osservato entusiasta la presentazione del percorso 2023 e Mauro Gianetti, il suo team manager, si è accodato alle parole dello sloveno, considerandolo sì duro, ma non durissimo.

«Sarà un Tour de France interessante fin dalle primissime tappe. Abbiamo visto come nei Paesi Baschi non bisognerà farsi trovare impreparati, anche perché i Pirenei arrivano subito. Poi sarà un crescendo con le Alpi e con i Vosgi, comunque non sarà così duro come immaginavamo».

Lo sguardo di Gianetti va poi sulla sfida per la maglia gialla. «Penso che la classifica generale rimarrà aperta fino all’ultimo con tanti corridori in lizza per vincere. Visto il percorso e la poca cronometro, credo che corridori come Julian Alaphilippe e David Gaudu potranno giocarsela. Se i soli 22 chilometri contro il tempo penalizzano Pogacar? No, guadagnerà su altri terreni».

Il rivale numero uno sarà ovviamente Jonas Vingegaard. «Dal 2022 abbiamo imparato che bisogna rimanere sempre concentrati e mantenere la calma. Siamo una grande squadra, ma ce ne sono anche altre così in gruppo e noi dobbiamo saper gestire la situazione giorno dopo giorno».