DroneHopper-Androni, niente licenza Professional per il 2023. Savio: «La speranza è continuare come Continental»

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Gianni Savio, team manager dell'Androni Giocattoli al Tour of the Alps 2021 (foto: Josef Vaishar)
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Due settimane fa Gianni Savio, general manager della DroneHopper-Androni ci spiegava le grandi difficoltà economiche della squadra, a causa di problemi finanziari dello sponsor principale. Nessuna sicurezza di presentarsi al via della prossima stagione, con tutti i corridori liberi di accettare eventuali altre offerte. Adesso l’unica certezza è che la DroneHopper-Androni non sarà una Professional nel 2023. L’ha annunciato Savio nella giornata di ieri ai microfoni di OA Sport: «La nostra idea ora è più rivolta ad una Continental. Noi siamo interessati a traghettare la squadra nel 2024, allestendo una formazione Continental per il 2023, ma ad una precisa condizione: ci deve essere un progetto di lancio dei giovani, una Continental che possa aiutarci ai fini di avere nel 2024 ancora una squadra Professional».

In quest’intervista del 12 ottobre Gianni Savio ci illustrava come la squadra sia arrivata in questa situazione

Sono giorni di tensione per Savio e il suo staff, alla ricerca di un nuovo main sponsor, affinché possano presentarsi per richiedere la licenza Continental. «L’UCI ha fissato il 10 novembre come scadenza delle richieste. Entro quel giorno dobbiamo sapere che cosa faremo da grandi. È una situazione che ci ha colti impreparati, vedremo come riusciremo a venirne fuori». DroneHopper, start-up spagnola che fabbrica droni, dovrebbe comunque rimanere a supporto della squadra: «Noi il contratto della Drone Hopper lo consideriamo sempre valido. Stiamo aspettando che si rimettano in carreggiata per far decollare il loro progetto e poi possiamo continuare insieme. Chiaramente il prossimo anno non potrà essere il nostro main sponsor, ma gli diamo comunque la possibilità di continuare a sostenere il nostro progetto».