Tom Boonen non è mai stato una persona che si tira indietro. Si è sempre contraddistinto per la sua schiettezza, tanto che in una intervista a Het Laatse Nieuws ha avuto modo di “criticare” anche il connazionale Wout Van Aert. La causa sarebbe la mancanza di classiche monumento, a eccezione della Sanremo, nel suo palmares. Quest’anno non ne è arrivata neppure una e per questo motivo, secondo Boonen, la stagione di Van Aert non può essere considerata positiva.
«Sento dire che Wout non avrebbe potuto fare di più quest’anno: io non sono per nulla d’accordo. Le classiche monumento per un corridore come lui devono essere l’unica cosa che conta. Un ciclista del suo livello deve correre per vincere quelle gare. Che senso ha essere definito per mesi il migliore del mondo se poi non vince le Monumento? Chiedete a lui, vi dirà che sono i suoi obiettivi».
Nella sfida tra Evenepoel e Van Aert, Tom Boonen favorisce il neo campione del mondo. «Gli anni passano, Van Aert vincerà ancora, ma riuscirà a conquistare quattro Roubaix e tre Fiandre come me? I campioni corrono per questi record. Evenepoel lo ha raggiunto, ha cambiato le gerarchie».
