C’erano tanti assenti, è vero. Ma c’erano anche tanti campioni. E nessuno può onestamente dire di non essere sorpreso dalla vittoria di Tobias Foss nella cronometro iridata. Basta guardare l’ormai celebre: «Chi? Foooooossss?» biascicato a bocca spalancata da Remco Evenepoel dopo il traguardo di Wollongong. Però uno che non è stato del tutto preso in contropiede dal successo del norvegese della Jumbo-Visma in effetti c’è stato, ed è il papà del neo campione del mondo.
Alf Magne Foss aveva infatti scommesso alla vigilia 50 corone norvegesi (5 euro, centesimo più, centesimo meno) sull’oro di suo figlio Tobias e ha vinto 5mila corone, circa 500 euro. Direte voi: se fosse stato davvero convinto, avrebbe puntato di più. Però una bella soddisfazione Foss senior se l’è presa lo stesso. Anzi, due. «Non sono un giocatore, però ho voluto puntare su mio figlio», ha raccontato alla radio norvegese NRK.
I genitori del neo campione del mondo hanno seguito la cronometro di Tobias nella loro casa di Vingrom, vicino a Lillehammer. «Siamo caduti uno nelle braccia dell’altra e abbiamo pianto. Mi sento come se fossi uscito dal mio corpo. Abbiamo sventolato la bandiera». E’ la prima volta che un corridore norvegese diventa campione del mondo a cronometro.