Vuelta di Spagna 2022, 8ª tappa: Vine firma la doppietta, Evenepoel consolida la maglia rossa

Jay Vine esulta sul traguardo di Collau Fancuaya, ottava tappa della Vuelta di Spagna 2022 (foto: Unipublic / Sprint Cycling Agency)
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Numero di Jay Vine! Dal virtuale di Zwift al reale della Vuelta di Spagna 2022, il sogno dell’australiano si realizza per la seconda volta! Dopo la vittoria della sesta tappa sul Pico Jano, il corridore della Alpecin-Deceuninck conquista anche l’ottava tappa. Ha divorato le rampe dell’ultima salita verso Collau Fancuaya con grande facilità, staccando subito tutti gli altri fuggitivi. Secondo posto per Marc Soler, mentre terzo si è piazzato Rein Taaramae.

Per quanto riguarda la lotta per la classifica generale Remco Evenepoel si conferma il migliore, seguito da Primoz Roglic e Enric Mas. Poco più dietro sorprende Carlos Rodriguez, che a differenza dal suo compagno Tao Geoghegan Hart (primo tra i big ad attaccare) ha saputo tenere fino in fondo. A un minuto dalla maglia rossa giungono Almeida, Ayuso, O’Connor e Hindley. Affonda Carapaz.

Ordine d’arrivo

Classifica generale

17:35 – Flamme rouge anche per il gruppo!

17:34 – Almeida, Ayuso, Hindley e Lopez i più vicini al gruppetto maglia rossa.

17:33 – Ultimo chilometro per Vine! Soler, il più vicino inseguitore, è a 30″ dall’australiano.

17:32 – Rientra Simon Yates sul gruppetto maglia rossa

17:30 – Tornano le immagini. Vine sempre in testa verso la vittoria di tappa. Nel gruppo Evenepoel, Mas, Roglic e Rodriguez alla sua ruota.

17:28 – Saltato il segnale televisivo, non ci sono immagini dalla corsa.

17:26 – Attacca Geoghegan Hart, Evenepoel lo segue!

17:25 – Dal gruppo maglia rossa si sono staccati Pozzovivo, Almeida e Carapaz.

17:24 – Ai -4 km dall’arrivo il vantaggio di Vine è di 2’14”. Vola l’australiano!

17:23 – Soler rientra su Pinot e Taaramae.

17:22 – Guadagna Vine sul gruppo. Il vantaggio ora è salito a 2’20”.

17:21 – I più vicini inseguitori di Vine sono Pinot e Taaramae.

17:20 – L’australiano della Alpecin-Deceuninck va via da solo all’inseguimento della seconda vittoria di tappa, dopo il successo nella sesta frazione sul Pico Jano.

17:18 – Contrattacco di Vine, non riesce a seguirlo nessuno. Vantaggio di due minuti sul gruppo

17:17 – Lutsensko accelera in testa al gruppo dei fuggitivi. Soler e Landa sembrano far fatica, perdono qualche metro.

17:16 – Il vantaggio della fuga è sceso a 2’20” a 6,5 chilometri dall’arrivo. La sensazione è che Remco Evenepol voglia incrementare il vantaggio in classifica generale.

17:12 – In testa al gruppo è tornata la Quick-Step con il campione del mondo Julian Alaphilippe a dettare il ritmo. La parte della salita non è molto dura, ma tra poco cominceranno le pendenze importanti.

17:10 – Anche il gruppo inizia la salita. Vantaggio della fuga a 3’08”.

17:09 – In testa al gruppo arriva anche la Ineos Grenadiers. Se Carapaz sul Pico Jano, durante la sesta tappa, ha perso diverso terreno, la squadra britannica potrà contare su Pavel Sivakov e Tao Geoghegan Hart.

17:08 – Comincia per la fuga l’ultima salita di giornata, sulla quale cima è posto il traguardo di Collau Fancuaya: 10 chilometri al 8,5% di media.

17:06 – Quando mancano poco più di 10 chilometri all’arrivo la Movistar piazza un uomo in testa al gruppo a fare il ritmo. Si tratta di Jose Rojas.

17:03 – Mads Pedersen e Bruno Armirail si staccano dal gruppo dei fuggitivi. Il danese della Trek-Segafredo al termine della tappa sarà la nuova maglia verde. Alla partenza ha annunciato alla stampa che non sarà al via del Mondiale. Ne abbiamo parlato qui.

16:47 – Quando mancano 23 chilometri all’arrivo il gruppo, sempre trainato dalla Quick-Step, comincia a guadagnare sui fuggitivi. Il vantaggio di questi ultimi è sceso a 3’30”.

16:40 – Vine sempre in testa al traguardo del G.P.M. Pochi chilometri dopo lo sprint intermedio è stato vinto da Mads Pedersen, guadagnando venti punti nella classifica per la maglia verde.

16:18 – Comincia la penultima salita della tappa, prima del gran finale, anche per il gruppo. Il Puerto de Perlavia: quattro chilometri al 7,7%.

16:08 – Mancano 48 chilometri al traguardo e il vantaggio dei fuggitivi resta stabile sui quattro minuti.

16:01 – Sempre Vine a transitare in testa al Gran Premio della Montagna, seguito da Pinot. Per l’australiano la maglia a pois blu può diventare un reale obiettivo da inseguire fino a Madrid. Sul Pico Jano, dove ha vinto la sesta tappa, ha dimostrato di andare molto forte in salita.

15:47 – Comincia la quarta salita di giornata, il Puerto de Tenebreo, per i fuggitivi. A guidare il gruppo è sempre la Quick-Step Alpha Vinyl in blocco.

15:35 – Arriva un altro ritiro: abbandona la corsa Itamar Einhorn della Israel-Premier Tech, campione nazionale israeliano in linea.

15:32 – Piccolo guaio meccanico per Sepp Kuss che ora si sta impegnando per rientrare nel gruppo. 72 chilometri alla fine.

15:20 – Ancora bottino pieno per Vine dopo aver scollinato in testa anche questo terzo G.P.M.

15:15 – Nel corso della terza salita di giornata, l’Alto de Santo Emiliano, il vantaggio della fuga è di quattro minuti e dieci secondi sul gruppo.

15:00 – Wout Poels ha avuto un piccolo incidente meccanico, ma sta rientrando facilmente nel gruppo grazie alla discesa. -94 chilometri al traguardo.

14:51 – Brutta caduta in discesa proprio per la maglia a pois blu, Langellotti. Il monegasco è costretto ad abbandonare la corsa. Un vero peccato. Vi avevamo raccontato la sua storia qui.

14:40 – Vine passa in testa al G.P.M. dell’Alto de la Mozqueta. Altri cinque punti per l’australiano nella classifica della montagna, dopo che era transitato in testa anche alla scorsa salita. Supera così ampiamente l’attuale maglia a pois blu Victor Langellotti.

14:30 – I tre della Groupama-FDJ sono rientrati sulla fuga, che quindi è ora composta da dieci uomini: Landa, Taaramae, Hamilton, Armirail, Pedersen, Lutsenko, Vine, Soler, Pinot e Reichenbach. 112 chilometri all’arrivo.

14:20 – Armirail si è fermato per aspettare Pinot e Reichenbach che sono usciti dal gruppo poco fa per cercare di agguantare la fuga.

14:05 – Dopo aver superato la prima salita di giornata, l’Alto de la Colladona, sembra definita la fuga. Tanti tentativi per cercare l’attacco lontano in una tappa che interessa a molti. Landa, Taaramae, Hamilton, Armirail, Pedersen, Lutsenko, Vine e Soler hanno guadagnato presto un minuto di vantaggio sul gruppo. 128 chilometri al traguardo.

Amiche e amici di Bicisport e quibicisport.it, benvenuti alla diretta live dell’ottava tappa della Vuelta di Spagna 2022 da La Pola Llaviana a Colláu Fancuaya. Dopo una giornata di calma tra gli uomini di classifica generale, oggi, invece, gli aspiranti alla maglia rossa sono pronti a darsi di nuovo battaglia. I 153,4 km da La Pola Llaviana a Colláu Fancuaya porteranno i corridori su ben sei salite nella regione delle Asturie. L’ascesa finale, che porta al traguardo ed è stata asfaltata solo nel 2019, è la più dura visti i suoi numeri: 10,3 chilometri ad una pendenza media del 7,9%. La classica salita, irregolare, da Vuelta con pendenze fortemente variabili (basta pensare che si arriva a toccare un picco del 19%). Tutti i Gran Premi della Montagna precedenti sono di seconda e terza categoria e faranno da preludio alla battaglia conclusiva. Inoltre potremo vedere anche entrare nel vivo la lotta per la maglia a pois blu.

I favoriti di oggi alla Vuelta di Spagna 2022

Per tracciare un pronostico dell’ottava tappa della Vuelta di Spagna 2022 entrano in gioco i valori apparsi nella sesta frazione sul Pico Jano. L’ascesa che ha fatto emergere Remco Evenepoel (Quick-Step Alpha Vinyl) come il corridore più in forma in salita, seguito da Enric Mas (Movistar). Ma in un grande Giro ogni giornata fa storia a sé e quindi c’è da porre grossa attenzione su chi in quella tappa è sembrato meno brillante. Occhio quindi a Primoz Roglic (Jumbo-Visma), Juan Ayuso e Joao Almeida della UAE Team Emirates, Pavel Sivakov Tao Geoghegan Hart in casa Ineos Grenadiers, Jai Hindley (Bora-Hansgrohe), Simon Yates (BikeExchange-Jayco) e Ben O’Connor (AG2R Citroen).

Se dovesse andare in porto una fuga c’è da considerare corridori esperti come Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Esteban Chaves e Mark Padun della EF Education Easy-Post, Carlos Verona (Movistar), Kenny Elissonde (Trek-Segafredo), Vincenzo Nibali (Astana Qazaqstan) oppure tre giovani in rampa di lancio come Jay Vine (Alpecin-Deceuninck), già vincitore della sesta tappa, Santiago Buitrago (Bahrain-Victorious) e Brandon McNulty (UAE Team Emirates).