Elisa Longo Borghini: il 2 settembre a Ornavasso una grande festa

Longo Borghini
Elisa Longo Borghini sul podio della Parigi-Roubaix 2022 (foto: A.S.O.)
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Ornavasso è un piccolo paese di tremila abitanti che ha la fortuna di avere una grande campionessa. Parliamo di Elisa Longo Borghini, che i suoi compaesani festeggeranno il 2 settembre nell’ambito dell’evento “Atleta dell’anno”, una manifestazione che è arrivata alla 40ª edizione. Indovinate un po’ chi vinse la prima? Si rimane sempre in casa Longo Borghini, con mamma Guidina Dal Sasso che è stata una delle figure di spicco dello sci di fondo degli anni 80 con 11 titoli italiani e cinque partecipazioni alle Olimpiadi.

Una predestinata Elisa, che di Olimpiadi finora ne ha corse due portando a casa due medaglie di bronzo una più bella dell’altra. Ed è per festeggiare come si deve il podio di Tokyo e soprattutto la fantastica vittoria all’ultima Roubaix che ad Ornavasso (antica enclave walser fondata dai coloni tedeschi che si insediarono nelle montagne ossolane intorno al 1300) si farà festa, con l’organizzazione degli Alpini e la regia di Don Roberto Sogni.

Elisa Longo Borghini: il 2 settembre a Ornavasso una grande festa, appuntamento alle 17.30 alla Chiesa della Guardia

L’appuntamento è alle 17,30 alla Chiesa della Guardia, costruzione barocca della fine del 1600 che non è più utilizzata per cerimonie religiose ma il 2 settembre ospiterà i tifosi di Elisa che vorranno partecipare.

«Dentro la chiesa è vuota ci sarà spazio per tutti e in più è bello stare in un posto che ricorda le nostre origini walser», racconta Don Roberto che arrivò a Ornavasso 5 anni fa nel giorno in cui Elisa tornava da Rio con il suo primo bronzo olimpico ma che conosce Guidina da sempre essendo responsabile della pastorale dello sport della diocesi.

«Elisa è il nostro orgoglio – continua Don Roberto – e vogliamo farle sentire tutto il nostro affetto perché lei è una di noi, quando torna dall’allenamento si ferma a salutare, a parlare con tutti. Noi le siamo riconoscenti perché riassume i valori più importanti dello sport: impegno, fatica, determinazione».

Tra gli invitati ci sono Filippo Ganna (impegni permettendo), verbanese anche lui, il team manager della Trek-Segafredo, Luca Guercilena, Francesca Barale, giovane piemontese che corre nel Team Dsm. Elisa Balsamo ha già detto che non potrà esserci ma manderà la sua maglia iridata da lasciare al Santuario della Madonna del Boden, poco più su rispetto alla Guardia.

«Il Santuario del Boden – ricorda Don Roberto – è gemellato con il Ghisallo ed è dedicato a chi ama andare in bici, tanto che ogni anno organizziamo una cronoscalata per juniores e giovanissimi. Adesso all’inizio della salita c’è anche una gigantografia di Elisa alle Olimpiadi di Tokyo».