Europei Pista U23: oro per Vittoria Guazzini e Davide Boscaro

Vittoria Guazzini vince un altro oro (foto: Federciclismo)
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Nel primo giorno dei Campionati Europei Pista U23 l’Italia vince 6 medaglie e due titoli continentali, con gli U23 Vittoria Guazzini e Davide Boscaro, rispettivamente nell’inseguimento individuale e nell’eliminazione. Le altre medaglie conquistate sono l’argento di un combattivo Lorenzo Anniballi nello scratch juniores, i bronzi di Silvia Zanardi e Manlio Moro (inseguimento individuale U23) e del Team Sprint Juniores (Milo Marcolli, Stefano Minuta e Mattia Predomo).

Comincia quindi nel migliore dei modi l’avventura della Nazionale nell’evento che chiuderà anche il ciclo di europei di categoria di scena nel piccolo centro lusitano, da tempo meta fissa degli appuntamenti internazionali. Un evento che mettendo in palio 44 titoli ha offerto, sin da ieri, un programma gara intenso, iniziato la mattina con le qualificazioni delle prove a squadre.

Nel primo giorno dei Campionati Europei di pista Jrs e U23 l’Italia vince 6 medaglie e due titoli continentali, con gli U23 Vittoria Guazzini e Davide Boscaro, rispettivamente nell’inseguimento individuale e nell’eliminazione. Le altre medaglie conquistate sono l’argento di un combattivo Lorenzo Anniballi nello scratch juniores, i bronzi di Silvia Zanardi e Manlio Moro (inseguimento individuale U23) e del Team Sprint Juniores (Milo Marcolli, Stefano Minuta e Mattia Predomo).

Comincia quindi nel migliore dei modi l’avventura della Nazionale nell’evento che chiuderà anche il ciclo di europei di categoria di scena nel piccolo centro lusitano, da tempo meta fissa degli appuntamenti internazionali. Un evento che mettendo in palio 44 titoli ha offerto, sin da oggi, un programma gara intenso iniziato la mattina con le qualificazioni delle prove a squadre.

LA CRONACA DELLA GIORNATA

TEAM SPRINT JUNIORES – Nel Team Sprint femminile juniores terzo tempo per Beatrice Bertolini, Gaia Bolognesi e Alessia Paccalini, 52”780, nelle qualificazioni. Nel primo turno Carola Ratti sostituisce Bolognesi e il crono di 51’890 vale la finalina, nella quale le azzurre non riescono a ripetere la prestazione e chiudono al quarto posto.

Tra i pari età uomini portano a casa la medaglia di bronzo in una prova contrassegnata da diverse incertezze dei cronometristi che prima ci assegnano una finale per l’oro, poi ce la tolgono a scapito della Polonia. Un torneo lungo, che ha visto le qualificazioni la mattina e la finale alle 22, ultimo titolo assegnato. La medaglia del settore ha un’importanza strategica per la Federazione. E’ la prima in questa disciplina, che premia non il singolo talento, ma la scuola. Segno evidente che il settore velocità inizia a raccogliere i frutti del lavoro impostato in questi mesi.

Bene in qualifica Milo Marcolli, Stefano Minuta e Mattia Predomo, che con il tempo 45”712 risultano i migliori. Nel primo turno, decisivo per l’ingresso in finale, peggiorano leggermente (45”941) e vengono superati dalla Polonia, guadagnandosi l’ingresso nella prova per il bronzo che vincono in un confronto serrato con la Gran Bretagna (45”880 il tempo degli Azzurri). Oro alla Germania.

LA CRONACA DELLA GIORNATA

TEAM SPRINT JUNIORES – Nel Team Sprint femminile juniores terzo tempo per Beatrice Bertolini, Gaia Bolognesi e Alessia Paccalini, 52”780, nelle qualificazioni. Nel primo turno Carola Ratti sostituisce Bolognesi e il crono di 51’890 vale la finalina, nella quale le azzurre non riescono a ripetere la prestazione e chiudono al quarto posto.

Tra i pari età uomini portano a casa la medaglia di bronzo in una prova contrassegnata da diverse incertezze dei cronometristi che prima ci assegnano una finale per l’oro, poi ce la tolgono a scapito della Polonia. Un torneo lungo, che ha visto le qualificazioni la mattina e la finale alle 22, ultimo titolo assegnato. La medaglia del settore ha un’importanza strategica per la Federazione. E’ la prima in questa disciplina, che premia non il singolo talento, ma la scuola. Segno evidente che il settore velocità inizia a raccogliere i frutti del lavoro impostato in questi mesi.

Bene in qualifica Milo Marcolli, Stefano Minuta e Mattia Predomo, che con il tempo 45”712 risultano i migliori. Nel primo turno, decisivo per l’ingresso in finale, peggiorano leggermente (45”941) e vengono superati dalla Polonia, guadagnandosi l’ingresso nella prova per il bronzo che vincono in un confronto serrato con la Gran Bretagna (45”880 il tempo degli Azzurri). Oro alla Germania.