Tour de France 2022 / 12ª tappa: Superman Pidcock vola e trionfa sull’Alpe d’Huez! Vingegaard resiste a Pogacar il “furioso”

Tom Pidcock esulta sul traguardo dell'Alpe d'Huez nella dodicesima tappa del Tour de France 2022 (foto: ©A.S.O. / Pauline Ballet)
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Chi l’ha detto che Superman non può volare in bici anche sulle montagne? Oggi al Tour de France 2022 l’Alpe d’Huez parla ancora inglese quattro anni dopo il trionfo di Geraint Thomas. L’impresa è di Tom Pidcock che ha costruito la sua vittoria prima in discesa e poi ha confezionato il capolavoro sui tornanti mitici della Boucle. Il “Baronetto” di Leeds si destreggia nel ciclocross (dove è campione del mondo, ndr) in moutain-bike (si è laureato campione olimpico a Tokyo) e adesso dimostra di avere il pedigree degli scalatori. Il Giro Under 23 vinto nel 2020 non è stato un caso e ha aperto la strada a una carriera sempre più solida e convincente. Si piegano, ma sono da applausi, Meintjes e un redivivo Chris Froome. La bagarre tra i big della classifica si è accesa, ma alla fine tutto è rimasto invariato: Vingegaard incollato con la calamita alla ruota di Pogacar che lo ha attaccato due volte senza successo. Nota di merito anche a Giulio Ciccone, protagonista e decimo classificato.

5° Pogacar, 6° Vingegaard e 7° Thomas. 10° Giulio Ciccone.

2° Meintjes, 3° Froome e 4° Powless.

TRIONFA TOM PIDCOCK!

Nuovo attacco di Pogacar, Vingegaard risponde.

Ultimo chilometro!

Un chilometro e mezzo all’arrivo.

18.09: continua l’azione di Pidcock a due chilometri dall’arrivo. Froome a 1’30” difende il terzo posto di giornata.

18.07: a tre chilometri e duecento metri dall’arrivo attacca Pogacar, Vingegaard risponde!

18.04: Pidcock con la discesa fenomenale si è costruito questa grande opportunità. E continua a pedalare verso l’impresa sull’Alpe d’Huez.

18.03: Kuss continua a mietere vittime. Cede anche Adam Yates.

18.02: i valori in campo sono piuttosto chiari. Vingegaard, Pogacar e Thomas sono sempre insieme.

18.01: il ritmo impresso da Kuss fa male. Si stacca e soffre Bardet, resiste Mas.

18.00: termina la sua “drenata” Roglic. Tocca a Kuss.

5 km all’arrivo!

17.58 (-5.5 km): si staccano anche Quintana e Gaudu.

17.55: l’ultima volta sull’Alpe d’Huez, nel 2018, vinse Geraint Thomas. Questa potrebbe essere il secondo trionfo consecutivo per un britannico e il secondo di fila per la Sky/Ineos.

17.54 (-7 km): Pidcock ha ancora 4’54” di vantaggio sul gruppo maglia gialla.

17.51 (-7.8 km): si stacca Vlasov.

8 km all’arrivo!

17.50: lavoro finito per Van Aert ora tocca a Kruijswijk.

10 chilometri all’arrivo!

17.42: con un chilometro di salita il gruppo ha mangiato già cinquanta secondi ai fuggitivi.

17.41: Pidock detta il ritmo in testa.

17.39: si stacca Powless. Ma rientra presto.

Anche il gruppo sale sull’Alpe d’Huez. In testa, tanto per cambiare, Wout Van Aert.

13 km all’arrivo, Froome sta faticando. Bene Ciccone.

17.33: Ciccone, Froome e gli altri iniziano l’Alpe d’Huez!

17.26: 18 km all’arrivo, manca poco all’inizio dell’Alpe d’Huez.

25 km all’arrivo!

17.12: parlando un po’ di italiani ecco l’intervista che ha rilasciato Damiano Caruso alla partenza di oggi agli inviati di Bicisport e quibicisport.

17.07: 36 chilometri all’arrivo, andatura tranquilla nel gruppo maglia gialla e vantaggio dei fuggitivi che torna a salire, 5’20”.

17.02: Ciccone si è portato a quota 35 punti nella classifica della maglia a pois del Tour de France 2022, a otto punti da Geschke.

17.01: Ciccone, primo sulla Croix de Fer è stato il quinto italiano nella storia a riuscirci dopo Camillini, Bartali, Coppi e Massi.

16.58: 42 km all’arrivo e 4’43” il vantaggio dei fuggitivi che quindi aumenta.

50 km all’arrivo!

16.50: il gruppo recupera grazie al forcing di Van Aert e scollina con 4’15” di distacco.

16.46: Ciccone primo sulla Croix de Fer davanti a Powless. Gruppo al momento a 4’45”.

16.38: due chilometri al Croix de Fer.

16.37: 5’57” il gap tra il “gruppetto Ciccone” e il gruppo maglia gialla di Vingegaard.

16.30: la testa della corsa a cinque chilometri dal GPM è questa: Pidcock, Meintjes, Perez, Powless e Ciccone.

16.22: sette chilometri al GPM. 6’30” di vantaggio per la fuga.

16.15: dieci chilometri al Gran Premio della Montagna della Croix de Fer.

16.10: dodici chilometri alla vetta della Croix de Fer.

70 km all’arrivo!

L’attacco di Froome

16.00: Jumbo-Visma in blocco davanti al gruppo, c’è anche Wout Van Aert.

15.55: sempre la Jumbo-Visma a controllare il gruppo che viaggia con 7’10” di ritardo.

15.53: 20 chilometri al GPM della Croix de Fer.

75 km all’arrivo!

15.39: 7’10” di vantaggio per la fuga di oggi.

15.33: aumenta il vantaggio dei battistrada, 6’50”.

15.28: intanto arriva la news della positività al Covid di Joxean Matxin. LEGGETE QUI LA NEWS!

15.12: 95 chilometri all’arrivo, situazione cristallizzata.

15.03: dunque sono nove i corridori al comando. Vi ricordiamo i loro nomi. Pidcock, Oliveira, Perez, Goossens, Meintjes, Powless, Ciccone, Froome, Schonberger.

14.55: gruppo maglia gialla a 3’30”.

14.54: ormai li hanno nel mirino, pochi istanti al ricongiungimento.

14.53: Pidcock e Froome a soli 16″ dai battistrada!

115 km all’arrivo!

14.43: procedono di comune accordo i due britannici e continuano a recuperare. Ora sono a 1’05”.

14.42: Froome e Pidcock hanno un ritardo di 1’12”.

14.40: Froome e Pidcock all’inseguimento dei battistrada.

14.37: Froome viaggia con 1’19” di ritardo rispetto al quartetto di testa.

14.34: diventano in quattro ora al comando. Perez, Ciccone, Meintjes e Powless.

14.32: sul Galibier transita per primo Perez, secondo Ciccone, terzo Meintjes e quarto Powless.

14.22: attacco di Chris Froome che scatta dal gruppo maglia gialla!

14.19: tre chilometri al Galibier

14.17: quattro chilometri alla vetta del Col du Galibier.

14.14: Meintjes e Ciccone si riportano sui sei che hanno aperto la fuga di giornata. Otto corridori al comando!

14.11: dietro ai sei fuggitivi, si forma ora una coppia composta da Ciccone e Meintjes a 37″.

14.05: grande bagarre in gruppo. Allungano Nyv (Israel-Premier Tech) e Pinot (Groupama-FDJ)

13.57: c’è Giulio Ciccone a “bagnomaria” tra i battistrada e il gruppo maglia gialla. Il corridore della Trek-Segafredo si trova a 47″ dai sei al comando. Il gruppo insegue a 1’35″ quando mancano 11 km alla vetta

13.52: 1’25” di vantaggio sul gruppo per il sestetto al comando.

13.51: Oliveira (Movistar), Perez (Cofidis), Goossens (Intermarché), Powless (Ef), Schonberger (B&B), Louvel (Arkea) i sei in fuga.

13.39: Anthony Perez (Cofidis) e Kobe Goossens (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux) insieme a Nelson Oliveira (Movistar), Neilson Powless (Groupama-FDJ),  Matis Louvel (Arkea-Samsic) e Sebastian Schönberger (B&B Hotels-KTM). Questi gli uomini in fuga.

13.32: Anthony Perez (Cofidis) e Kobe Goossens (Intermarché – Wanty – Gobert Matériaux provano ad accodarsi a Powless.

13.26: subito bagarre in testa al gruppo. Attacco di Powless (EF-Easypost).

Amiche e amici di Bicisport e quibicisport.it, benvenuti alla diretta live della dodicesima tappa del Tour de France 2022 da Briançon alla vetta della leggendaria Alpe d’Huez. Dopo la pioggia di emozioni di ieri, tra il ribaltamento ad opera di Vingegaard e il conseguente affondo di Pogacar, al Tour de France 2022 ci aspetta un’altra giornata campale. Al tappone alpino di ieri ne segue un altro durissimo, nella giornata della festa nazionale francese. I metri di dislivello salgono a 4500, i chilometri a 165 e solo il nome delle salite da scalare mette i brividi. Si entra in una delle frazioni chiave di questa Grande Boucle.

Dalla partenza di Briançon si comincia subito a salire scalando il mitico Col du Galibier (23 km al 5,1%). Rispetto a ieri verrà affrontato dai corridori dal versante opposto, più pedalabile, anche se nella seconda metà si toccheranno pendenze più aspre rispetto alla media. Segue una lunga e tecnica discesa verso Valloire, durante la quale si risale per un breve tratto il Col du Télégraphe, percorrendo poi tutto il fondovalle. Fino ad arrivare ai piedi del Col de la Croix de Fer (29 km al 5,2%). Salita non lineare e con tratti anche in falsopiano e in discesa, da qui la pendenza media bassa. Ma l’ascesa è dura perché numerosi sono comunque i chilometri vicini alla doppia cifra (9-10%), soprattutto quelli finali. Irregolare è anche la discesa da questa montagna, la quale termina nel fondovalle che anticipa l’Alpe d’Huez. Ultimi chilometri per tirare il fiato, prima di immergersi nella scalata di una delle salite che hanno scritto la storia di questo sport. 13,8 chilometri di lunghezza per una pendenza media del 8,1%, con il tratto centrale che è il più duro dell’intera ascesa composta da ventuno tornanti.

I favoriti della dodicesima tappa del Tour de France 2022

La dodicesima tappa del Tour de France attende i big della generale, con in testa il duello tra Jonas Vingegaard (Jumbo-Visma), attuale maglia gialla, e Tadej Pogacar (UAE Team Emirates). Ieri quest’ultimo ha dichiarato vendetta, ma le incognite sono sul suo recupero dalla giornata di grande crisi. In salita i più brillanti sono apparsi Romain Bardet (Team DSM) e Nairo Quintana (Arkea-Samsic), entrambi protagonisti di un’azione solitaria. Anche David Gaudu (Groupama-FDJ), Geraint Thomas e Adam Yates della Ineos-Grenadiers hanno dimostrato di avere un’ottima gamba, chissà se proveranno a muoversi in prima persona…

Potrebbe essere anche una buona giornata per i fuggitivi e i corridori che possono inseguire un prestigioso successo sull’Alpe d’Huez sono tanti. Partendo da Lennard Kämna (Bora-Hansgrohe), Thibaut Pinot (Groupama-FDJ), Warren Barguil (Arkea-Samsic) e Bob Jungels (AG2R Citroen) che ci hanno provato già nelle scorse tappe.