TOUR DE FRANCE / Le pagelle della 10ª tappa: la fuga “pazza” di Bettiol e l’attacco fallito di Kamna alla maglia gialla. Voto 0 ai manifestanti

Alberto Bettiol all'attacco nella decima tappa del Tour de France (foto: A.S.O./Pauline Ballet)
Tempo di lettura: 2 minuti

Dopo il giorno di riposo, il gruppo riprende il suo viaggio verso Parigi. Purtroppo il Covid continua a mietere vittime tra i ciclisti ed è inevitabile che il timore del contagio rappresenti un elemento di tensione in più a condizionare la corsa dei corridori. Dalla fuga “pazza” di Alberto Bettiol, all’attacco fallito di Lennard Kamna. Le pagelle della tappa di oggi del Tour de France, su quibicisport.

Tour de France, le pagelle della 10ª tappa

Magnus Cort Nielsen 9 Una vittoria di gran valore per il modo in cui l’ha conquistata e per le difficoltà proposte dalla tappa. Ha saputo gestirsi nel folto gruppo della fuga aspettando l’attimo giusto per lo scatto finale conservando quel briciolo di energia in più che gli ha consentito di battere in volata Schultz.

Alberto Bettiol 7 Finalmente un italiano lancia un acuto di cui essere orgogliosi. Il corridore fiorentino ha però esagerato: troppo solo e troppo lontano dal traguardo per sperare di tenere a bada inseguitori forti e con grandi premi da raccogliere sul traguardo.

Filippo Ganna 6 Esce allo scoperto entrando nella fuga di giornata, ma la sua gestione è anonima e nel finale sembra anche in difficoltà. Dal nostro corridore più rappresentativo ci si poteva aspettare qualcosa di più. La speranza è che la sua partecipazione a questo Tour sia stata programmata in funzione del record dell’Ora.

Velasco & Sbaragli 6 – Ci hanno provato. Sono entrati nella fuga giusta, ma con compagni d’avventura molto forti e smaliziati. Non hanno raccolto nulla, ma prendono confidenza con il Tour e chissà che non ci riprovino con più fortuna.

Lennard Kamna 4 Ha avuto la grande opportunità di vestire la maglia gialla, ma ha dato l’impressione di correre per la vittoria di tappa ed alla fine non ha raccolto nulla. Se si fosse sacrificato di più avrebbe scavato un vantaggio maggiore trovando più collaborazione tra i compagni di fuga. Per 11” ha mancato la maglia.

UAE 5 Nonostante le mille precauzioni prese per evitare contagi, la squadra ha perso già due corridori (dopo Laengen anche Bennett ha dovuto lasciare) e si trova ad avere un Majka contagiato ma in corsa grazie alla bassa carica virale. In più Hirschi non riesce a trovare la sua migliore condizione. Alla vigilia delle tappe alpine più impegnative, la maglia gialla si trova con una squadra decimata.

JUMBO VISMA 7 Nel finale di tappa impone al gruppo un forcing per costringere Pogacar a mantenere la maglia gialla e con essa la responsabilità della corsa. La squadra olandese cerca di sfruttare al massimo le difficoltà della Uae impedendole di perdere la maglia ed affrontare le Alpi con un briciolo di stress in meno.

MANIFESTANTI 0 Fermare sulla strada una corsa ciclistica non è difficile, ma estremamente odioso. Troppo facile colpire un evento che svolgendosi in strada è assolutamente indifeso. Sono bastate sette persone per bloccare il Tour de France, l’evento sportivo al mondo più importante dopo Olimpiadi e Mondiali di calcio. Un gesto vile.

CRISTIAN PRUDHOMME 6 Per contenere i contagi, l’organizzazione del Tour de France ha deciso di chiudere l’accesso alla zona di partenza ed alla zona di arrivo a tutti i media. La decisione è comprensibile e non può che essere accettata, ma preoccupa la tendenza a rendere il lavoro dei media sempre più complicato e difficile. La speranza è che con la fine della pandemia si possa tornare ai contatti ravvicinati senza consolidare una distanza che non giova a nessuno