TOUR DE FRANCE / La prima settimana degli italiani, l’analisi: fughe e salite, si poteva fare di più?

Tour de France
Filippo Ganna al Tour de France 2022 (foto: A.S.O./CharlyLopez)
Tempo di lettura: 2 minuti

Si è conclusa la prima settimana di Tour de France e non sono mancate le emozioni. Pogacar, Van Aert, le sorprese Lampaert e Clarke, ma anche gli sprint di Groenewegen e Jakobsen. Insomma, non possiamo certo dire di non esserci divertiti. Probabilmente è mancata un po’ d’Italia, con la fuga di 21 di ieri che non ne vedeva dentro neppure uno.

Ma andiamo per gradi e iniziamo da Filippo Ganna. Il piemontese aveva messo gli occhi sulla maglia gialla nella cronometro di apertura della Grande Boucle, ma un po’ per sfortuna e un po’ per l’exploit di Lampaert il sogno è svanito. Da quel momento il corridore della Ineos si è messo a disposizione dei suoi quattro capitani, lavorando per metterli sempre nelle migliori condizioni. È chiaro che in queste condizioni sarà difficile andare in fuga alla ricerca di una vittoria di tappa…

Alberto Bettiol si è visto nel quinto posto di Losanna, ma rimane ancora un dubbio sul grande aiuto dato a Pogacar nella tappa del pavé. Con due compagni in fuga, nessuno si spiega il perché della sua azione. In una squadra che però lascia diversi spazi, ci piacerebbe vederlo andare di più all’attacco.

Su Gianni Moscon non c’è molto da dire. Arrivato in Danimarca non in grande condizione, il ritiro dopo una prima settimana complicatissima era quasi inevitabile. Certo è un bruttissimo segnale, specie considerando la stagione di classiche completamente saltata.

Giulio Ciccone e Damiano Caruso sono i nostri uomini per le salite. Probabilmente l’abruzzese lotterà per una vittoria di tappa e proprio per questo motivo, oltre alla fuga della Planche, non si è visto molto: lo attendiamo nella seconda e terza settimana. Caruso? È in classifica e sta crescendo, peccato per le prime tappe dove ha sofferto non poco.

Difficile analizzare il Tour di Velasco, Pasqualon, Felline, Bagioli e Sbaragli che si sono visti molto poco e hanno in primo luogo il compito di lavorare per i propri compagni.

Mattia Cattaneo, Alberto Dainese e Luca Mozzato sono stati senza dubbio i nostri migliori corridori in questa prima settimana di Tour de France, ma ne parliamo in un articolo dedicato!