Tanto tuonò che non piovve. La giuria del Tour de France ha deciso in merito alla “scazzottata” di Stefan Kung nei confronti di Ruben Guerreiro della EF-Easypost, nella tappa a dir poco incandescente e non priva di colpi proibiti di ieri, sulle strade della Danimarca. Chi si attendeva una squalifica nei confronti del campione europeo a cronometro della Groupama-FDJ è rimasto deluso.
Kung, la stangata non arriva: solo una multa di 500 franchi svizzeri, il Tour lo salva dalla squalifica
A differenza del caso quasi analogo di Juan Sebastian Molano (UAE Team Emirates) squalificato all’ultimo Giro del Delfinato per aver spinto e dato una manata a Hugo Page (Intermarché-Wanty-Gobert), lo svizzero è stato graziato dal collegio di giudici dell’UCI, presente alla Grande Boucle. Soltanto una multa di 500 franchi svizzeri e 20 punti di penalizzazione nella classifica UCI. II Tour de France di Kung può continuare.
Il fatto di ieri
Clima rovente sulle strade del Tour de France e non solo per la temperatura. Grande fermento e agonismo a tratti esasperato in gruppo. Non sono mancate le scaramucce anche tra gli uomini della Jumbo-Visma come Christophe Laporte nei confronti di Tadej Pogacar con una spallata. Ma il clou è avvenuto a 28 chilometri dall’arrivo con il pugno di Stefan Kung della Groupama-FDJ a Ruben Guerreiro della EF-Easypost. Inquadrato dalle telecamere, sarà un potenziale episodio da VAR e rischia la squalifica? Le immagini su quibicisport, in attesa di eventuali decisioni della giuria.
La tappa di oggi
Altra tappa con salite facili al Tour de France, ci sono tre Gran Premi della Montagna nella prima metà, poi finale ancora con poche salite e probabilmente destinato ad un altro arrivo in volata. Sarà l’ultima tappa danese prima del rientro in Francia e di prendersi il giorno di riposo prima della quarta tappa in programma martedì 5 luglio, da Dunkerque a Calais di 171.5 chilometri.
