Gimondi Camp, quattro appuntamenti dedicati per avvicinare i bambini alla bicicletta

Gimondi Camp
La prima tappa del Gimondi Camp 2022
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Avvicinare i ragazzi al ciclismo è sempre più complicato. Le strade sono poco sicure, l’assenza di un grande campione italiano si fa sentire, senza dimenticare che trovare delle squadre per correre in certe zone del paese è davvero difficile. Allo stesso tempo però allontanare un bambino dalla bicicletta è impossibile.

«È su questo che dobbiamo puntare – spiega Norma Gimondi, figlia del grande Felicela bicicletta è il primo regalo che qualsiasi bambino vorrebbe avere. Mio padre circa vent’anni fa fondò una scuola di mountain bike per ragazzi sotto i 12 anni vicino Bergamo, io ho voluto continuare il suo progetto».

Sì, perché Norma Gimondi ha dato via in questo mese di giugno a una serie di camp estivi, i Gimondi Camp, che hanno l’obiettivo di trasmettere la bellezza del ciclismo e dello sport più in generale ai ragazzi più piccoli. Un programma ricco di quattro appuntamenti tutti in Lombardia e che prende ispirazione dai summer camp organizzati dall’Atalanta calcio.

«Abbiamo già alle spalle la settimana ad Almenno S.Salvatore, un successo incredibile. Ora siamo a Cortefranca, nel bresciano, fino al due luglio. Poi toccherà a Cene dal 4 al 9 luglio e Cassano d’Adda dall’11 al 16 luglio. Si parte di lunedì e si finisce venerdì con un programma giornaliero davvero ricco».

Il sabato mattina si incontrano i genitori e vengono assegnati i kit. Spiegate le finalità del progetto si comincia la settimana con un piccolo test per capire le abilità del bambino. Durante la giornata si alterna la bicicletta a momenti ludici. «Vogliamo avvicinare nuovamente i giovani all’aria aperta, all’attività fisica e alla natura dopo due anni difficili di pandemia in cui l’unico svago è stata la PlayStation o la televisione. Non avete idea della gioia e della felicità dei ragazzi che al termine della settimana scoprono di aver migliorato i tempi sul test di abilità».

Non mancheranno corsi di formazione guidati. I ragazzi potranno imparare in modo intuitivo e semplice il codice della strada grazie all’aiuto di esperti del settore, ma anche capire le differenze tra bici da strada, pista, cross e mountain bike. «È molto importante far capire che la bicicletta non è un mezzo pericoloso. Scegliere di non praticare ciclismo per paura è sbagliato. La bici è salute, se utilizzata con criterio».

Non dimentichiamo che ogni iscritto riceverà anche un kit completo di zainetto, casco, pantaloncino e maglia, t-shirt, cappellino e borraccia per una quota di iscrizione di 270 euro. Come fare per iscriversi? Visitate il sito ufficiale Gimondi Camp.

E non è finita qui. «Il prossimo anno abbiamo intenzione di portare da 4 a 8 gli appuntamenti – spiega Norma Gimondi – spingendoci anche in Emilia-Romagna, Liguria e Piemonte, studiando anche un camp dedicato esclusivamente ai bambini con disabilità».