GIRO D’ITALIA / I verdetti di Beppe Conti: «Bouwman merita la maglia azzurra, domani sulla Marmolada si decide il Giro»

Giro d'Italia
Koen Bouwman con Vendrame e Schmid al termine della 19ª tappa del Giro d'Italia (foto: LaPresse)
Tempo di lettura: < 1 minuto

Non appena hanno accelerato, Carapaz, Hindley e Landa sono rimasti di nuovo da soli. La maglia rosa del Giro se la giocano loro, ma chi se la aggiudicherà? La tappa di oggi se l’è aggiudicata Koen Bouwman non senza polemiche davanti a Schmid. Terzo Tonelli, quinto Vendrame.

Beppe, vittoria meritata o hai ravvisato qualche scorrettezza?

«Curve del genere a pochi metri dall’arrivo andrebbero evitate, ma con tutta la tecnologia che hanno a disposizione le squadre non potevano studiare meglio l’arrivo?»

Allora ha vinto il più forte.

«In definitiva sì. Al netto del finale di oggi, a me di Bouwman hanno impressionato gli scatti in salita: quando parte fa male. Non era la maglia azzurra che ci aspettavamo, ma la merita assolutamente».

Bravi comunque Tonelli e Vendrame.

«Sì, soprattutto Vendrame, che ha puntato tutto su una saggia gestione delle energie non essendo uno scalatore puro adatto a certe tappe».

Carapaz, Hindley e Landa non riescono a staccarsi, ma domani può decidersi il Giro?

«Assolutamente sì, a maggior ragione se dovesse piovere e fare freddo. Andando spesso sopra i 2.000 metri, il mio favorito rimane Carapaz. Certo, me lo aspettavo più forte…»

Hindley non ha mai attaccato, ma risponde sempre con brillantezza.

«Per certi versi la Bora e la Bahrain sono più forti della Ineos, ma poi i capitani devono saper finalizzare. Fin qui Landa non c’è mai riuscito, mi stupirei se ce la facesse domani. Hindley ha lasciato agli altri l’iniziativa, ma domani dovrà per forza scoprirsi. Ci aspetta una grande tappa».