GIRO D’ITALIA / Le pagelle: Hindley solido, Carapaz non convince. Almeida? Non crolla mai. Nibali da 8

Giro d'Italia
L'arrivo del gruppetto maglia rosa ad Aprica nella 16ª tappa del Giro d'Italia (foto: LaPresse)
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Vince Jan Hirt (voto 8 a lui e alla sua Intermarché), che voleva fortissimamente una tappa al Giro prima di chiudere la carriera (ci aveva già provato proprio sul Mortirolo: fu secondo nel 2019, nella tappa da tregenda vinta da Ciccone), ma quello che conta succede appena dietro i primi. Con ordine.

Jay Hindley 7 – Forte, solido, si prende anche 4 secondi di abbuono ai danni di Carapaz: ora in classifica lo sfiora, ci sono soltanto 3 secondi di differenza. Ma i secondi che entrambi lasciano recuperare ad Almeida facendo surplace allo sprint si potrebbero pagare cari nella crono conclusiva.

Richard Carapaz 6,5 – Viaggia in rosa, ha il solito squadrone, ma ancora non ci ha convinto. Anche lui parla di giornata difficile. Di certo portare Almeida a Verona su una passerella di velluto rosso non è una grande idea.

Mikel Landa 6,5 – Idem come sopra. Ma non basta mettere a lavorare la squadra, qualcosa dovrà farci vedere anche lui. 

Joao Almeida 7,5 – E’ vero, in salita è meno forte dei suoi rivali. Ma non crolla mai. Tenace, da vera sfinge. E’ ancora sul podio, e la crono finale è tutta per lui.

Alejandro Valverde 8 – Ci fa strabiliare. E dire che lo crediamo capace di tutto. Comunque ha 42 anni. E se dipendesse da lui ogni giorno sarebbe spettacolo. Lo stesso che possiamo dire di Mathieu van der Poel, all’attacco un’altra volta su un terreno non suo.

Vincenzo Nibali 8 – Direte che siamo di parte. Sì, siamo di parte. Vincenzo è quinto in classifica dopo la tappa del Mortirolo. Si stacca, paga, ma guadagna tre posizioni. Perché siamo nella terza settimana, la sua.

Domenico Pozzovivo 7 – Vorrebbe da dargli 9, per l’ostinazione, la tenacia, la sfortuna nera, la rabbia e tutto quello che volete. Spende tantissimo a tornare nel gruppo maglia rosa dopo la caduta, probabilmente pagherà le botte che ha preso, ma è ancora sesto in generale. Commovente