Dopo la vittoria nella prova in linea degli europei riservata alle Under 23, Silvia Zanardi ha avuto finalmente le conferme che cercava: il talento c’è ed è scintillante. Su strada ma anche su pista, ovviamente, dove raccoglie vittorie e piazzamenti con una continuità notevole. E’ una delle nostre atlete più talentuose e l’obiettivo, per lei che corre nella BePink di Walter Zini, non può che essere entrare nel World Tour.
Silvia, iniziamo con un bilancio di questa prima parte di stagione. Hai qualche rammarico?
«Sono stata contenta di aver portato a casa la maglia bianca alla Valenciana, poi c’è stato un periodo un po’ meno intenso. Mi sono comunque allenata passando anche i momenti difficili. Adesso sto tornando a correre con regolarità e spero di recuperare la mia condizione migliore».
Nel corso della tua carriera hai dimostrato di saper vincere sia su strada che su pista. Per quali gare ti senti più adatta?
«Ho il mio spunto veloce anche se non sono una sprinter. Mi piacciono le gare ondulate che si risolvono con arrivi a ranghi ristretti. In pista mi sto riscoprendo anche in una specialità che non amo, l’inseguimento individuale: pur non avendolo preparato più di tanto, i risultati ottenuti sono andati ben oltre le mie aspettative».
Parlando del tuo futuro, hai ricevuto offerte dal World Tour?
«Sono in contatto con due squadre, ma è ancora presto per parlarne».
C’è la possibilità che tu rimanga in BePink?
«Non ho ancora deciso niente, in realtà: tengo tutte le porte aperte. Comunque c’è ancora tempo e la stagione è lunga».
Con Walter Zini hai instaurato ormai un rapporto solido e proficuo, no?
«Ormai lavoriamo insieme da quattro anni, c’è fiducia e lo reputo un ottimo allenatore. Anche con le compagne mi trovo molto bene, l’unica pecca è che quest’anno siamo tante e non corro sempre con le stesse, ogni tanto alcune ragazze mi mancano e vorrei passare più tempo con loro. Comunque nei giorni scorsi, mentre io ero impegnata nella Coppa del mondo (in Canada, ndr) e l’altro gruppo stava facendo le gare in Spagna, siamo sempre rimaste in contatto».
Arriviamo ai prossimi impegni stagionali. Prenderai parte al Giro D’Italia?
«Sì, farò il Giro, anche se non tutto. In concomitanza ci sono gli europei Under 23 su strada, a cui tengo davvero tanto. Per questo parteciperò alle prime cinque tappe del Giro e poi, già d’accordo con la squadra e il cittì della nazionale, andrò in Portogallo».
Dove pensi di poter migliorare?
«L’europeo e le gare che farò serviranno ad ampliare il mio bagaglio di esperienza. Già dall’inizio della stagione io e Walter ci siamo messi in testa di lavorare con l’obiettivo di fare il salto di qualità per entrare in una World Tour, quindi ci tengo a far bene e ce la metterò tutta».
La recente prova canadese di Nations Cup ha regalato grandi soddisfazioni non solo a te, ma anche a tutto il team azzurro: dieci podi per l’Italia, di cui otto conquistati dalle azzurre.
«Siamo un gruppo bellissimo, mi sono trovata molto bene con le ragazze e con lo staff. Quest’anno non ho girato tanto in pista con loro, ma disputando la finale dell’inseguimento a squadre sono stata davvero contenta per il feedback che ho avuto. Questo oro è sicuramente la medaglia più bella per me vinta in una tappa di Coppa del mondo».
Poi, a sorpresa, è arrivata anche la medaglia nell’inseguimento individuale.
«L’ho fatto come allenamento e non avevo aspettative elevate. Nonostante ciò sono arrivata terza in qualifica e ho fatto la finale portando a casa il bronzo, davvero non me l’aspettavo e sono contentissima. Discorso diverso per l’eliminazione: era la gara a cui puntavo e in cui dovevo far bene e malgrado la caduta sono riuscita a portare a casa un ottimo risultato con il secondo posto, dietro ad un atleta che sa il fatto suo come Jennifer Valente».
Nemmeno il tempo di riprendersi dal fuso orario che sei già di nuovo sulla bici. Come ti allenerai in vista dei prossimi impegni?
«Non ho perso tempo ed ho già ripreso gli allenamenti da martedì, anche per smaltire il viaggio nel minor tempo possibile e mitigare l’effetto del fuso orario. Domenica partiremo per andare a fare il Thuringen Ladies Tour in Germania, corsa in cui cercherò di sfruttare l’occasione per trovare il ritmo giusto anche per la strada. Poi faremo un ritiro in altura, a cui seguiranno i campionati italiani su strada e a cronometro, che precederanno il Giro d’Italia e gli europei in Portogallo. Insomma, la stagione entra nel vivo…».