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Bugno, che ingenuità! Esulta in anticipo e rischia la beffa

Bugno a braccia alzate, ma con una espressione “sospesa”; Museeuw al massimo dello sforzo. È l’epilogo del Fiandre del 1994, che il monzese vinse dopo aver rischiato la più bruciante delle sconfitte per una leggerezza. Nella volata a quattro (c’erano anche Ballerini e Tchmil) partì da dietro e inscenò una progressione imperiale. Era tanto sicuro di aver vinto da alzare le braccia in anticipo, sottovalutando Museeuw, velocista straordinario. Ci vollero circa sette minuti, prima che dal fotofinish uscisse il nome del vincitore. Uno scarto minimo, inferiore addirittura al centimetro, evitò una beffa epocale.