Tour de Pologne e Madonna di Campiglio: arriva la partnership triennale

Il gruppo sulle strade del Trentino (foto: Tour de Pologne/Szymon Gruchalski)
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Situata tra le Dolomiti di Brenta Patrimonio Unesco e i ghiacciai dell’Adamello-Presanella, Madonna di Campiglio è un luogo che ha sempre avuto un legame particolare con la Polonia. Un rapporto che si è consolidato negli anni, sia grazie all’amore dei turisti polacchi per le montagne trentine, sia per gli eventi che ne hanno scritto la storia. Basti pensare che nel 1984 papa Karol Wojtyla sciò ad oltre tremila metri di altitudine sul ghiacciaio dell’Adamello per ricordare i caduti della guerra adamellina. Un’occasione speciale, ripetutasi poi nel 1988 con una messa sull’altare realizzato per ricordare la sua prima visita. Anche la tradizione del Tour de Pologne si intreccia a quella di questo luogo incastonato tra spettacolari montagne.

Nel 2013 infatti, in occasione della sua 70esima edizione, la corsa partì per la prima volta fuori dai confini nazionali e la prima tappa – lunga 180 chilometri –  fu proprio Rovereto-Madonna di Campiglio (180 km). La frazione si chiuse con la vittoria di Diego Ulissi che conquistò anche la prima maglia gialla di quell’anno.

Tour de Pologne e Madonna di Campiglio, assieme in una partnership triennale

Per il Lang Team questo accordo va al di là della mera sponsorizzazione ma riguarda anche la sfera emotiva. Era il 2014 quando il Comune di Pinzolo – in accordo con l’Azienda per il Turismo di Madonna di Campiglio e la Provincia Autonoma di Trento – consegnò a Czeslaw Lang le chiavi del paese.
Quando penso a Madonna di Campiglio” racconta Lang, “ricordo sempre quella tappa del Giro d’Italia 1985, quando ero un gregario di Saronni e, dopo essere caduto quando mancavano 80 km all’arrivo, ho aiutato il mio capitano a vincere. È stata una giornata incredibile per me e fu un grande successo per il team Del Tongo.”

Sono molto legato all’Italia” ha continuato Lang. “Ho molti bei ricordi in questo Paese, ho avuto la fortuna di chiamarlo casa per un periodo della mia vita e qui ho vissuto i più bei momenti della mia carriera sportiva. Ho abitato per alcuni anni sul Lago di Garda che dista poco più di un’ora da Madonna di Campiglio e spesso lasciavo gli ulivi argentei della mia casa per essere poco dopo in mezzo alle montagne a sciare. E’ stato un orgoglio ricevere le chiavi della città, un luogo che amo particolarmente per l’ospitalità e le persone, sempre sorridenti e disposte ad aiutarti in qualsiasi situazione.”

Un’opportunità importante per la promozione del territorio

Stringere una collaborazione di questo calibro con il proprio cittadino onorario si rivela anche un’opportunità importante per la promozione del territorio. Lo spiega Tullio Serafini, Presidente dell’Azienda per il Turismo di Madonna di Campiglio: “Il Tour de Pologne rappresenta un’ottima piattaforma di relazioni che può creare interessanti azioni di co-marketing con gli altri partner dell’evento, oltre ad essere un’importante occasione per organizzare eventi di PR. Per questo 2022 infatti abbiamo l’obiettivo, tra gli altri, di organizzare un evento del 3Tre On Tour in Polonia, per presentare la nostra gara di Coppa del Mondo di sci alpino e la destinazione Madonna di Campiglio nel suo complesso ad un target profilato”.

Le nostre montagne sono una destinazione amata dai turisti polacchi” ha continuato, “e il nostro territorio intende ampliare questo mercato, rivolgendosi a clienti di target medio-alto.”

Madonna di Campiglio e il Tour de Pologne si confermano dunque un punto di riferimento per intessere relazioni, promuovere il territorio e preservare il patrimonio storico-culturale dei due Paesi.