Si è spento ieri, all’età di 73 anni, Pierluigi Frosio, calciatore di ruolo libero che fece sognare i tifosi del Perugia alla fine degli anni ’70. Fu una vera e propria colonna portante di quella squadra capace di non perdere neppure una partita nella stagione 1978-79 e di contendere lo scudetto al Milan del “Barone” Nils Liedholm e del Pallone d’Oro Gianni Rivera.
La grandezza calcistica di Frosio fu quella di saper interpretare il ruolo delicato del libero in chiave moderna, ricoprendo tanto la fase difensiva quanto quella offensiva di impostazione in modo magistrale.
Forse non tutti sanno che prima di diventare una bandiera del “Perugia dei miracoli“, Pierluigi Forsio ebbe nella bicicletta, anche più del pallone, la sua prima grande passione. Nato a Monza nei difficili anni del dopoguerra, tra un lavoro e un altro si iscrisse al Velo Club Monza per correre tra gli esordienti per un biennio.
Passista veloce, come gli piaceva definirsi, Frosio vinse una corsa nella “sua” Monza e partecipò nel 1965 al campionato italiano Esordienti a Trento. In quella edizione vinse Fausto Bertoglio, che dieci anni dopo riuscì a conquistare la maglia rosa del Giro d’Italia.
