Tour du Var 2022: percorso e altimetrie. A Blausasc la resa dei conti

Il gruppo in azione sulle strade francesi (foto: A.S.O./Fabien Boukla)
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Nella suggestiva ed affascinante cornice della Provenza prenderà il via il 18 Febbraio la 54esima edizione del Tour du Var 2022. La breve corsa a tappe francese si correrà tutta d’un fiato: sono tre infatti le frazioni previste. Nonostante il breve chilometraggio saranno molte le insidie che si nasconderanno lungo il percorso. Gli organizzatori hanno insistito sul voler creare una competizione aperta dalle prime alle ultime pedalate. Ciò che ne è risultato è perciò un tracciato particolarmente movimentato con continui gpm e saliscendi. Giornate intense e possibili sorprese saranno il filo conduttore che ci accompagnerà durante i 438 chilometri totali. Il parterre di corridori attesi sarà di alto livello. Una serie di giornate ardue come quelle previste saranno sicuramente un’ottima prova per chi vorrà testare la propria condizione in vista dei futuri impegni. Diamo ora uno sguardo più attento alle singole tappe.

Tour du Var 2022: percorso e altimetrie, sguardo completo alle tappe

La “Grand Depart” verrà data nella cittadina marittima di Saint-Raphaël. Il plotone percorrerà 176,1 km sino ad arrivare a La Seyne-Sur-Mer dove sarà posto il traguardo. Tre saranno le asperità di giornata, due nella prima parte di corsa ed una a pochi chilometri dal traguardo. Molto importante è infatti la Cote du Mai, gpm di terza categoria, il cui scollinamento è posto a 11,6 km dall’arrivo. Una rampa di lancio naturale. Qualche corridore proverà sicuramente ad anticipare la concorrenza e a fare sua la prima maglia gialla. Particolare di contorno per gli amanti delle quattro ruote: a circa 40 km dall’arrivo il gruppo transiterà brevemente nel circuito automobilistico di Le Castellet.

Phuget-Théniers sarà invece sede di partenza della seconda frazione. Lungo 149,3 km caratterizzati dall’assenza di pianura le possibili azioni da lontano saranno le vere protagoniste di giornata. I quattro gpm previsti, due di terza categoria e due di seconda, aiuteranno infatti a creare una certa selezione all’interno del gruppo. Particolarmente insidiosi gli ultimi 57 km dove saranno previsti in successione la Côte d’Aspremont (gpm di terza categoria), il Col de Châtenauneuf (gpm di terza categoria) e il Col d’Eze (gpm di seconda categoria). Proprio il Col d’Eze, ascesa prevista anche alla Parigi-Nizza, sarà rampa di lancio per un possibile attacco. Il gruppo transiterà sulla sommità quando al traguardo mancheranno solo 7 km. Un uomo esperto e con ancora energia potrebbe arrivare così in solitaria all’arrivo di La Turbie, splendida località dove è ancora possibile ammirare i resti del maestoso Trofeo di Augusto.

A chiudere la corsa vi sarà una tappa esplosiva. La Villefranche-Sur-Mer – Blausasc prevederà appena 112,3 km ma sarà percorsa tutta d’un fiato. A fare da guida per la giornata saranno ancora le continue salite. Si partirà con la seconda ascesa al Col d’Eze ma seguiranno altre due asperità ben più impegnative. Il plotone affronterà prima il Colle le Berre des Alpes e poi il Colle de Saint Roch, entrambi gpm di seconda categoria. A meno di 10 km dall’arrivo sarà invece posto uno strappo che consentirà a qualche finisseur di poter anticipare il gruppo o di risolvere gli ultimi conti fra i big di classifica.

Non sarà certo un’edizione improntata agli sprint questa ma saprà regalarci non poche emozioni. Aspettiamoci anche possibili sorprese, qualcuno in grado di far saltare il banco. Nel 2021 a vincere fu il nostro Gianluca Brambilla. Vedremo chi la spunterà nel 2022.