Tour of Oman, 5ª tappa: è il giorno decisivo, tutti contro Masnada. Le ultime sul percorso e i favoriti

Tour of Oman
Immagini dalla quarta tappa del Tour of Oman 2022 (foto: A.S.O./AlexBroadway)
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L’azione di Fausto Masnada ieri sulla salita di Al Jabal Street è ancora sotto gli occhi di tutti. Uno scatto deciso, in contropiede, per staccare gli avversari e arrivare tutto solo al traguardo di Muscat. Il corridore bergamasco ha fatto il vuoto ed è andato a prendersi la maglia rossa di leader della classifica generale, pur sapendo che la tappa decisiva è probabilmente quella di oggi.

Da Samail a Jabal al Akhdhar, il gruppo del Tour of Oman 2022 affronterà ben 150,5 chilometri nell’entroterra del Sultanato. Un territorio ricco di montagne rocciose e villaggi rurali dove numerosi omaniti aspetteranno il passaggio della corsa.

La frazione si può dividere essenzialmente in due parti. La prima, senza particolari difficoltà altimetriche, vedrà l’attacco di un gruppo di fuggitivi, con il gruppo che probabilmente controllerà in attesa del finale. La seconda invece si riduce tutto agli ultimi dieci chilometri, quando ci sarà la bagarre tra le squadre degli uomini di classifica per prendere la Green Mountain nelle prime posizioni.

L’ascesa conclusiva misura 5,7 chilometri e presenta una pendenza media del 10,5%. Se escludiamo il chilometro al 6%, le rampe non scenderanno mai sotto al 12-12,5%. Una salita vera e impegnativa, dove solo chi avrà le gambe potrà fare la differenza.

Tour of Oman
L’altimetria della quinta tappa del Tour of Oman 2022

Tour of Oman: i favoriti di oggi

Vedendo cosa è riuscito a fare ieri, è abbastanza scontato dire che tutto il gruppo correrà contro Fausto Masnada, leader della generale. Il suo vantaggio in classifica è di 55 secondi sul danese Anthon Charmig e di 58″ sul ceco della Intermarché, Jan Hirt.

Loro due saranno i principali rivali da tenere sott’occhio, ma attenzione proprio alla squadra belga che potrebbe fare gioco di squadra lanciando prima Rein Taaramae. Rui Costa, Elie Gesbert, Kevin Vermaeke ed Henri Vandenabeele partono come outsider. Gli altri italiani? Possono fare bene Filippo Zana e Kevin Colleoni, entrambi alla ricerca di una top-ten.