Comincia il Tour of Oman, ci siamo anche noi. E Podenzana ci spiega i rischi di perdere le bici tra un volo e l’altro

Tour of Oman
Le biciclette del team Novo Nordisk arrivano all'aeroporto di Mascate
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L’aereo dei giornalisti è appena atterrato in Oman, dove dopodomani scatterà la corsa a tappe omonima, e indovinate chi abbiamo incontrato. Presente nel Sultanato c’è Massimo Podenzana, ex corridore e attuale direttore sportivo del team Novo Nordisk. Podenzana, che è stato anche gregario prezioso di Marco Pantani per la doppietta Giro-Tour, è qui con alcuni dei suoi corridori più rappresentativi tra cui gli italiani Poli e Peron.

Tutto lo staff della squadra è al ritiro bagagli, in attesa che venga consegnato loro tutto l’equipaggiamento necessario per la corsa, tra cui le biciclette, precedentemente imballate e spedite. Podenzana ci spiega che questa è sempre una procedura delicata.

«Tra la dichiarazione del carico, l’imballaggio e la spedizione è facile fare confusione e perdersi. A volte in aeroporto si ha a che fare con addetti che non parlano neppure un buon inglese e spiegare tutto è difficile. Non dimentichiamoci che parliamo di mezzi dal costo molto elevato. Qui in Oman per fortuna è filato tutto abbastanza liscio, non era scontato considerando che abbiamo anche dovuto fare scalo a Doha».

Le bici e l’equipaggiamento sono partite dunque verso l’hotel dove alloggia la Novo Nordisk e tutto appare pronto per la presentazione delle squadre in programma domani. Il Tour of Oman sta per cominciare…