La Coppa del Mondo Ciclocross non è ancora finita. Lo spettacolo continua, anche se i verdetti finali sono ormai decisi: Eli Iserbyt e Lucinda Brand hanno conquistato la Coppa di cristallo, ma il penultimo atto è in programma domani a Flamanville nell’estremo nord della Francia. Assenti i big three, Wout Van Aert, Tom Pidcock e Mathieu Van der Poel, sarà sfida tra Eli Iserbyt, Michael Vanthourenhout, Toon Aerts e Quinten Hermans. La guida della giornata, con il grande debutto in maglia di campionessa italiana per Silvia Persico e la programmazione televisiva su quibicisport.
Oltre agli assenti di lusso in campo maschile, anche tra le donne si registra un nome mancante che risponde a quello di Lucinda Brand, concentrata a recuperare in vista dei mondiali di Fayetteville. La campionessa del mondo in carica lascia, in questo modo, una porticina aperta per le ambizioni di vittoria di Denise Betsema, più volte seconda nell’arco della stagione e distanziata attualmente in classifica di 59 punti.
Tra le olandesi mancheranno anche Marianne Vos, oltre a Annemarie Worst, Ceylin del Carmen Alvarado e Shirin Van Anrooij. La lotta per il successo di giornata sarà quindi circoscritto a Denise Betsema e a Puck Pieterse, Fem Van Empel e Kata Blanka Vas. Per quanto riguarda le atlete azzurre, debutto in maglia tricolore per Silvia Persico, fresca campionessa italiana e in gara ci saranno anche Eva Lechner, Alice Maria Arzuffi, Gaia Realini e Lucia Bramati.
Coppa del Mondo Ciclocross: dove vedere in tv la prova di Flamanville
La penultima prova di Coppa del Mondo Ciclocross di Flamanville, sarà trasmessa in diretta da Eurosport ed Eurosport Player. Rai Sport prevede il live sul web e la replica delle donne in chiaro alle 17.00 su Rai Sport + HD.
La gara femminile scatta alle 13.35 circa, con finale previsto intorno alle 15.00. La sfida tra gli uomini vedrà il via verso le 15.00 e la durata della corsa, come di consueto, sarà più o meno di un’ora esatta. Il secondo appuntamento di Coppa in Francia, dopo Besançon promette spettacolo.
