Siamo andati a trovarla nella sua residenza di Sarnico. Era alla finestra, pioveva, era malinconica. Poi però la rievocazione della volata potente del mondiale l’ha fatta sorridere. «Marianne Vos, dopo la sconfitta non smetteva di piangere, mi dispiace. La prima volta che ho fatto una gara con lei tra le elite, le ho chiesto l’autografo…»
Volevamo capire bene che tipo è la Balsamo
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