Game over, tempo scaduto, missione fallita. Purtroppo la Qhubeka-Nexthash dopo cinque stagioni nel WorldTour, dal 2016 al 2020, deve dire addio alla massima categoria. Nota in passato come MTN, Dimension Data, NTT e Qhubeka Assos, la squadra sudafricana attiva nel professionismo nel 2008, nonostante abbia fatto il massimo, non è riuscita a concludere con successo l’affannosa ricerca di sponsor. Salva la formazione Continental.
Qhubeka-Nexthash, niente WorldTour nel 2022: salva la squadra Continental
I corridori persi in sede di ciclomercato, erano un chiaro segnale, ma Ryder non ha mai desistito nella ricerca degli sponsor: «Abbiamo lavorato con dieci agenzie di marketing in tutto il mondo e parlato con centinaia di aziende – racconta Douglas Ryder a cyclingnews – Sono grato per quelli di voi che hanno cercato di supportarci parlando con potenziali sponsor. Non c’è stato un giorno da quando NTT ha deciso di cessare il suo rapporto senza che noi lavorassimo per garantirci un futuro a lungo termine».
Oltre a parlare dettagliatamente delle vicende che si sono susseguite e dello svolgimento degli ultimi giorni, il team manager ci ha tenuto a ringraziare corridori e staff: «Sono così orgoglioso di quello che abbiamo raggiunto insieme. Lo spirito di famiglia e il sentimento di Ubuntu è stato abbracciato da ognuno di voi in bici e non. e. Tutti voi avete sposato la piattaforma fornita da questo team e siete cresciuti come persone unite dal nostro scopo. Dovreste sentirvi orgogliosi di ciò che abbiamo raggiunto insieme».
Le maglie Qhubeka non smetteranno di essere in gruppo. La realtà sudafricana continuerà la sua avventura con la crescita del team Continental, che punta forte sui giovani: «Anche se non saremo nel World Tour o in una squadra Pro Continental la prossima stagione, continueremo con la formazione Continental. Il supporto dei talenti emergenti è molto importante per noi per rialzarci nel 2023. Questo è il nostro obiettivo».
