Pidcock: «La neve mi è piaciuta, ma preferisco il fango. Ciclocross ai Giochi Olimpici Invernali? Sarebbe bellissimo»

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Tom Pidcock in azione sulla neve della Val di Sole in Coppa del mondo Ciclocross (foto: Giacomo Podetti)
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Continua a crescere di condizione Tom Pidcock che, dopo il settimo posto del debutto stagionale, ha conquistato ieri un ottimo terzo posto in rimonta sulla neve della Val di Sole. Il britannico non è ancora ai livelli di Wout Van Aert, ma migliora giorno dopo giorno con in testa i mondiali di Fayetteville.

Pidcock, abilissimo comunque a tenere alle sue spalle il dominatore della Coppa del mondo Eli Iserbyt, ha così parlato dopo la corsa. Il primo pensiero non può non andare sul duro e impegnativo percorso italiano che ha messo in difficoltà anche gli specialisti del ciclocross.

«Impegnativo e tecnico. Non potevi distrarti, dovevi restare concentrato dal primo all’ultimo giro. Ho commesso alcuni errori nel finale, ma alla fine dei conti posso dire che è andata bene. La neve è bella, diversa ovviamente dal fango a cui siamo abituati. Può essere un primo passo per far entrare il ciclocross ai Giochi Olimpici Invernali».

Van Aert partirà ora per un training camp in Spagna con i suoi compagni della Jumbo-Visma e così Tom Pidcock dovrà vedersela con l’altro fenomeno delle due ruote, Mathieu Van der Poel. L’olandese tornerà alle corse a fine mese e il britannico è pronto a sfidarlo, come successo quest’estate, quando in Giappone ha vinto l’oro olimpico nella Mountain Bike.

«Vediamo, non mi piace parlare dei miei avversari. Preferisco concentrarmi su me stesso. Spero di stare bene, le gambe stanno tornando a girare come piace a me e già il prossimo fine settimana mi piacerebbe essere tra i primissimi. Si tornerà sul fango, un terreno che preferisco alla sabbia o alla neve».