Geraint Thomas, alla soglia dei 36 anni, e in attesa del rinnovo di contratto con la Ineos-Grenadiers forse crede ancora e troppo nei miracoli. Il gallese in questi giorni è tornato ad allenarsi nel Principato di Monaco e ha lanciato una frecciata decisa a Tadej Pogacar e Primoz Roglic. L’Impero Sloveno può essere sconfitto dai “Sir” di Sua Maestà la Regina? Il duello si accende, su quibicisport.
Geraint Thomas crede nel miracolo: «Pogacar e Roglic si possono battere»
Nel corso di Rouler Live, Geraint Thomas che partirà per il ritiro del dream team britannico in quel di Maiorca dal 7 al 17 dicembre, in attesa di limare e definire gli ultimi dettagli per il rinnovo del contratto, ha commentato la sua stagione: «L’inizio è stato ottimo, probabilmente il migliore di sempre della mia carriera. Peccato poi per il Tour de France, la caduta alla terza tappa ha compromesso tutto e anche alle Olimpiadi non sono stato fortunatissimo».
A proposito di Tour, battere Roglic e Pogacar sembra una missione possibile: «Penso che in questi anni stiamo vedendo che i ragazzi che arrivano dal livello junior e U23 sono già al livello di noi professionisti e possono vincere subito, come ha fatto Pogacar. Lui e Roglic sono gli attuali punti di riferimento ora le loro squadre si migliorano in continuazione. Dobbiamo spingere e combattere per giocarcela con loro e sicuramente possono essere battuti. Ricordiamo che parliamo di uno sport che cambia e riparte da zero ogni anno».
Geraint Thomas non prende parte alle Grandi Classiche come la Parigi-Roubaix e il Giro delle Fiandre da diverse stagioni ma, prima di affermarsi come corridore da Grandi Giri, era considerato un serie candidato per le vittorie nelle gare di un giorno soprattutto dopo il successo ottenuto in solitaria all’E3 Harelbeke nel 2015. Un ritorno? Possibile! «Non mi dispiacerebbe fare qualcosa di un po’ diverso, specialmente ora che stanno arrivando gli ultimi anni della mia carriera», ha detto Thomas.
