Froome riparte dal deserto: la rinascita passa dalla Mtb in Israele

Chris Froome si allena in Mtb in Israele con i compagni di squadra (foto: screenshoot Instagram/Chris Froome)
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I ciclisti non si fermano (quasi) mai. Finita una stagione, si stacca qualche settimana, ma poi si torna subito ad allenarsi. Che sia in sella, con qualche camminata a piedi, o cross-training leggero, mantenersi attivi è fondamentale. Chris Froome, nel 2022 spera di tornare se non ai livelli top che l’hanno portato a vincere la Tripla Corona con Tour, Vuelta e Giro, almeno a buoni standard per poter ambire a lottare per qualche vittoria di tappa nelle gare alle quali andrà a partecipare il britannico della Israel-Start Up Nation che intanto si diverte in Mtb nel deserto.

Froome, dal deserto in Mtb per costruire il 2022: ecco come si allena il britannico

Quattro Tour de France, due Vuelta a Espana, il Giro d’Italia 2018 con l’impresa memorabile nella tappa da Venaria Reale a Bardonecchia, e la voglia di divertirsi ancora alla grande. L’Israel Start-Up Nation ha regalato ai suoi atleti un giro in mountain bike, il percorso? Un tratto dell’Israel Bike Trail tra Arad e Masada, nel cuore del deserto. Nello specifico si tratta di un progetto attraverso il quale lo Stato di Israele vuole creare un percorso di 600 chilometri da Arad a Eilat. Un’avventura particolare e originale, raccontata così da Froome ai canali ufficiali del Team Israel Start-Up Nation: «È una tracciato bella e divertente, non molto tecnico ma con alcune zone insidiosie. Il Mar Morto, è un’esperienza preziosa che bisogna vivere almeno una volta nella vita. Mi piacerebbe portare qui i miei figli, soprattutto quando saranno abbastanza grandi da andare in bicicletta e venire a fare lo stesso percorso con loro».