Le finali dell’inseguimento individuale ci lasciano un sapore dolce amaro. Ci presentavamo ai blocchi di partenza con il campione del mondo e con il campione europeo in carica, ma alla fine dei giochi ci siamo dovuti accontentare dell’argento e del bronzo.
Jonathan Milan ha fatto vedere di che pasta è fatto, sfiorando, dopo i successi con il quartetto, il titolo iridato dell’inseguimento. A Filippo Ganna invece non gli si può chiedere davvero più niente. Si è presentato al via di questi mondiali con alcuni problemi fisici e con la stanchezza di una stagione davvero massacrante. Nonostante ciò ha dato spettacolo nella sua finale per il bronzo andando a riprendere il suo avversario dopo due chilometri e continuando imperterrito verso quello che poteva essere il record del mondo.
Sentiamo le parole dei nostri due campioni subito dopo le finali di ieri sera.